Fox, Charles James
Statista inglese (Londra 1749-Chiswick 1806). Segretario di Stato per gli Affari esteri nel 1782 e nel 1783, riconobbe l’indipendenza delle colonie d’America, si adoperò per ridimensionare la Compagnia delle Indie e ridurre i poteri della corona. Assunse poi un atteggiamento favorevole verso la Rivoluzione francese, in polemica con W. Pitt; morto questi (1806), divenne ministro degli Esteri e iniziò trattative segrete per trovare un accordo con Napoleone. Promosse inoltre l’abolizione del commercio degli schiavi.