Scrittore inglese (Bromley, Kent, 1894 - Londra 1958). Maturò dall'esperienza di volontario nella marina e poi di prigioniero, durante la prima guerra mondiale, un rigoroso senso di disciplina morale che percorre tutta la sua opera di scrittore romantico. Dopo il romanzo d'esordio, The gunroom (1919), che fu ritirato dal commercio perché offensivo della marina inglese, lavorò come critico teatrale del Times (1921-39). Più che alla sua opera di drammaturgo (The flashing stream, 1938, trad. it. 1954; The burning glass, 1953, trad. it. Il raggio di fuoco, 1956) la sua fama è legata alla cosiddetta trilogia di Sparkenbroke (Portrait in a mirror, 1929, trad. it. 1936; The fountain, 1932, trad. it. 1934; Sparkenbroke, 1936, trad. it. Nel bosco d'amore, 1938), imperniata sul conflitto tra passione amorosa e difesa della libertà spirituale. Accanto a numerosi altri romanzi (tra cui The voyage, 1940, trad. it. In viaggio, 1951; The empty room, 1941, trad. it. 1948), si ricordano i volumi di saggi Epitaph on George Moore (1935), Reflections in a mirror (1944 e 1946; trad. it. 1954), Liberties of the mind (1950) e Writer and his world (post., 1960).