Scrittore francese (Cérilly, Allier, 1874 - Parigi 1909); la sua opera narrativa risente della personale esperienza di dolore e di povertà oltre che dell'influsso letterario di Nietzsche, Dostoevskij, Claudel. I suoi romanzi, tra cui Bubu de Montparnasse (1901; trad. it. 1944), Marie Donadieu (1904), Croquignole (1906; trad. it. 1945) e Charles Blanchard (post., 1913), descrivono gli ambienti poveri della sua terra natale o gli strati più equivoci della popolazione parigina. Ma accanto a questa vena coesiste nell'autore quella del ricordo autobiografico, della riflessione sui problemi morali che si rivelano in La mère et l'enfant (1900), espressione felice di compenetrazione tra realtà e sogno.