PHILIPPE, Charles-Louis
Scrittore francese, nato nel 1874 a Cérilly (Allier), morto a Parigi nel 1909. La sua opera narrativa è intimamente legata agli eventi della sua vita che conobbe presto la povertà e, col dolore, il dibattito dei problemi dello spirito. Letterariamente, la sua breve esistenza subì gl'influssi che si possono sintetizzare, cronologicamente, nei nomi di F. Nietzche, F. Dostoevskij e P. Claudel.
Le prime opere (Quatre histoires de pauvre amour, 1897; La bonne Madeleine et la pauvre Marie, 1898), nelle quali i personaggi sono già dei poveri e dei naufraghi della vita, sono piene di una compassione un poco sdolcinata e lacrimosa e piuttosto manierata. Di questa maniera rimane la traccia fino nelle ultime opere e nelle migliori. Tuttavia non con semplice compiacenza letteraria egli dipinge gli ambienti poveri della nativa regione o gli strati equivoci della popolazione parigina (soprattutto nei tre romanzi di Bubu de Montparnasse, 1901; Marie Donadieu, 1904; Croquignole, 1906): esiste in lui un bisogno sincero di oggettivare il proprio dissidio interiore. Le sue pagine migliori egli scrisse però non nei romanzi, ma nei ricordi autobiografici, dove non aveva preoccupazioni costruttive: La mère et l'enfant (1900), notevole soprattutto per la felice compenetrazione di realtà e di sogno; Lettres de Jeunesse (postumo, 1911); Contes du matin (postumo, 1916); Souvenir d'enfance (postumo, 1926).
Il suo tipico stato contraddittorio di accettazione del dolore e di aspirazione verso la gioia dello spirito si riflette nel suo ultimo romanzo, Charles Blanchard, rimasto incompiuto e uscito postumo nel 1913. Per questo libro, in cui narra la vita del padre, il Ph. ha lasciato due versioni della fine, delle quali una orientata appunto verso una soluzione di felicità. Forse per questo carattere autobiografico Charles Blanchard rimane, benché incompiuta, una delle opere migliori d'un ingegno cui la fine prematura impedì di trovare un equilibrio definitivo.
Opere: Oltre alle citate: Le père Perdrix (1902); Dans la petite ville (1910); Faits divers (1911); Chronique du canard sauvage (1926).
Bibl.: L. P. Fargue, prefazione alla cit. ediz. di Charles Blanchard; Fr. Denis, Un pauvre Ch.-L. Ph., Parigi 1914; A. Gide, Conférences sur Ch.-L. Ph., Parigi 1911; W. Kellermann, Studien zu Ch.-L. Ph., Wertheim s. M. 1932; K. Kerber, Ch.-L. Ph., Lipsia 1932.