Paddock, Charles Williams
USA • Gainesville (Texas), 11 agosto 1900-Sitka (Alaska), 21 luglio 1943 • Specialità: Velocità
È stato il più famoso sprinter degli anni Venti. Ai Giochi Olimpici del 1920 vinse i 100 m e la staffetta 4x100 m, e fu secondo nei 200 m; nel 1924 fu nuovamente secondo nei 200 m e finì quinto nei 100 m; nel 1928 invece non riuscì a qualificarsi per la finale dei 200 m. Migliorò 19 primati del mondo ma solo 11 furono omologati. Fu il primo a correre le 100 yards in 9,5″, nel 1926 (il tempo venne poi arrotondato a 9″3/5), il primo a correre i 100 m in 10,4″ (nel 1921), il primo a correre i 200 m in meno di 21″ (20,8″ in rettilineo nel 1924). Ma il 18 giugno del 1921 realizzò la prestazione più importante: a Pasadena corse le 110 yards (100,58 m) in 10,2″. Il tempo fu omologato come primato americano delle 110 yards, ma non come primato dei 100 m perché la distanza era più lunga. Nei 200 m in rettilineo ebbe un record di 20,8″. È stato il primo vero personaggio dell'atletica. Si autopubblicizzava, correva con indumenti di seta, aveva una tecnica caratteristica con un'azione a ginocchia molto alte. Divenne famoso soprattutto per il suo jump finish, il balzo finale: a pochi metri dal traguardo compiva un vero e proprio volo in avanti. Ebbe anche una breve esperienza di attore a Hollywood (Campus Flirt, Thief of Baghdad) e più tardi divenne manager di un giornale. Morì nel 1943, mentre serviva l'esercito come capitano dei marines, in un incidente aereo.