YORKE, Charles
Uomo politico inglese, nato a Londra il 30 dicembre 1722, morto il 20 gennaio 1770. Secondo figlio di Filippo primo conte di Hardwicke (v.), fu educato a Cambridge e si rivolse dapprima, sulle orme paterne, agli studî di diritto e all'avvocatura. Le sue Considerations on the Law of Forfeiture for High Treason (Londra 1745; 4ª ed., 1795) gli assicurarono fama in questo campo. Entrò nella Camera dei comuni nel 1747. Fu nominato solicitor-general il 5 novembre 1756 e quindi attorney-general il 22 gennaio 1762, rimanendo in tale carica durante i ministeri di lord Bute e di George Grenville. Dimessosi il 2 novembre 1763, non si prestò al tentativo di Pitt di trascinarlo all'opposizione del ministero che aveva lasciato. Entrato nel partito del marchese di Rockingham, fu nuovamente nominato attorney-general (25 agosto 1765) segnalandosi in tale carica per avere sostenuto l'abolizione dello Stamp-Act (che egli voleva affiancata all'approvazione di un Declaratory-Act) e per avere redatto quella costituzione di Quebec che divenne parte sostanziale del Quebec Act del 1774. Saliti al potere Chatham e Grafton, si dimise (1° agosto 1767), ma il 12 gennaio 1770 fu invitato dal Grafton ad assumere la carica di lord Cancelliere. Y. - che si era impegnato col suo partito a non accettare cariche dal Grafton - resistette effettivamente ma di fronte alle insistenze dello stesso re, finì per accettare. Quando, pochi giorni dopo, dovette affrontare i capi dell'opposizione, si sentì talmente umiliato che fuggì nella sua casa di campagna dove morì quasi subito.