Rampling, Charlotte
Attrice cinematografica inglese, nata a Sturmer (Essex) il 5 febbraio 1946. A partire dalla sua interpretazione in La caduta degli dei (1969) di Luchino Visconti, si è imposta quale interprete ideale di personaggi enigmatici le cui inquietudini vengono custodite dall'intensità del suo sguardo felino, peculiarità di una bellezza eterea che spesso lascia affiorare conflitti o drammatiche contraddizioni.
Durante l'infanzia seguì il padre, militare in Francia, e vi intraprese i primi studi presso la Jeanne d'Arc académie pour jeunnes filles di Versailles, prima di ritornare nel suo Paese dove frequentò l'esclusiva St. Hilda's School di Bushley. Intraprese quindi la carriera di fotomodella lavorando soprattutto in Francia e divenendo presto famosa nel mondo della moda. Esordì nel cinema con un piccolo ruolo in The knack, noto anche come The knack… and how to get it (1965; Non tutti ce l'hanno) di Richard Lester, opera simbolo della swinging London, filone al quale appartiene anche il successivo Georgy girl (1966; Georgy, svegliati) di Silvio Narizzano. Fu quindi scoperta da Visconti, che le offrì la parte di Elisabeth Thaffman in La caduta degli dei, dove è descritta, con un'attenzione più concentrata sugli spunti drammatici che sul realismo delle vicende storiche, la parabola di corruzione e di ambizioni che porta allo sgretolamento di una famiglia dell'aristocrazia tedesca durante l'ascesa del nazismo. Raggiunta con questo film la piena visibilità nel panorama cinematografico italiano, dopo aver recitato in Addio, fratello crudele (1971) di Giuseppe Patroni Griffi, e in due film inglesi non particolarmente rilevanti, Asylum (1972; La morte dietro il cancello) di Roy Ward Baker e Zardoz (1974) di John Boorman, accanto a Sean Connery, la R. tornò a lavorare in Italia, dove avrebbe raccolto notevoli consensi per le sue interpretazioni di personaggi inquieti e al contempo ricchi di fascino. Nel 1974 ottenne infatti la parte che le diede la fama internazionale, quella di Lucia Atherton in Il portiere di notte di Liliana Cavani. Nonostante le aspre critiche moralistiche al film, che fece scandalo per la sua tematica cruda, la R. esprime qui, in maniera esemplare, la profonda angoscia di una donna ebrea che nel volto del portiere di notte (Dirk Bogarde) dell'albergo dove è ospite con il marito riconosce l'ufficiale nazista con cui era stata costretta a instaurare, durante la sua reclusione in un campo di concentramento, un doloroso rapporto vittima-carnefice.
Continuando a lavorare sia in Italia sia all'estero, ha poi confermato il suo talento in film di diverso genere; è stata partner di Adriano Celentano, interprete oltre che regista del film, in Yuppi du (1975), di Robert Mitchum in Farewell, my lovely (1975; Marlowe il poliziotto privato) di Dick Richards, di Woody Allen in Stardust memories (1980), diretto dallo stesso Allen, di Paul Newman in The verdict (1982; Il verdetto) di Sidney Lumet, nel ruolo della sensuale e opportunista Laura Fischer che si innamora dell'avvocato protagonista apparentemente destinato alla sconfitta. Per il cinema francese ha interpretato La chair de l'orchidée (1974; Un'orchidea rosso sangue) di Patrice Chéreau, Un taxi mauve (1977; Un taxi color malva) di Yves Boisset, Vive la vie (1984; Viva la vita) di Claude Lelouch e On ne meurt que deux fois (1985; Shock-ing love) di Jacques Deray. Nella seconda metà degli anni Ottanta ha anche lavorato con il regista giapponese Ōshima Nagisa per Max mon amour (1986; Max amore mio) e con Alan Parker in Angel heart (1987; Angel heart ‒ Ascensore per l'inferno).
Sebbene nell'ultimo decennio la R. si sia dedicata per lo più alla televisione, ha ritrovato il vigore e la forza delle sue interpretazioni passate in tre film per il grande schermo: The wings of the dove (1997; Le ali dell'amore) di Iain Softley, Sous le sable (2000; Sotto la sabbia) di François Ozon, dove rende l'angoscia di una donna dopo la misteriosa sparizione del coniuge, ed Embrassez qui vous voudrez (2002; Baciate chi vi pare) di Michel Blanc. Dopo essere stata la spia Anna Cathcart in Spy game (2001) di Tony Scott, nel 2003 la R. ha interpretato l'austera scrittrice Sarah Morton in Swimming pool ancora di Ozon.