KALB, Charlotte von
Nata il 25 luglio 1761 a Waltershausen nel Grabfeld, morta il 12 maggio 1843 a Berlino. Il suo nome è legato, più che all'opera letteraria, ai suoi rapporti con lo Schiller, il Hölderlin e Jean Paul. Oriunda dalla nobile, ricca, antica famiglia dei Marschalk von Ostheim, ebbe una giovinezza priva di letizia. Sposa senza amore all'ufficiale Heinrich von K., trovò piena comprensione nel giovane Schiller (Mannheim 1784-5), che amò ardentemente aiutandolo a superare l'impetuosità giovanile; gl'ispirò le liriche Resignation e Freigeisterei der Leidenschaft, esprimenti il contrasto fra dovere e passione, gli aprì nel 1787 a Weimar l'accesso a quella corte, per poi ritrovarsi più sola, quando il poeta si unì con Charlotte von Lengefeld. Nel 1793-94 accolse a Waltershausen, come istitutore del figlio, il Hölderlin; e si strinse più tardi a Jean Paul, che trasse da lei il modello di Linda nel Titan. Solitudine, amarezza, insoddisfatto amore caratterizzano la sua maturità e la lenta vecchiaia, attristate altresì dalla rovina economica, da sventure familiari e da graduale cecità.
Lasciò varie opere manoscritte, tra cui apparvero postumi il romanzo Cornelia (Berlino 1851), che confonde insieme vicende vissute e fantastiche, e i ricordi della sua vita fino al 1791, pubblicati pure nel 1851 col titolo Charlotte, ein Manuskript für Freunde (Berlino; ristampati nel 1879 a Stoccarda, a cura di E. Palleske), da usarsi, come fonte biografica, con grande discrezione. Nel 1882 uscirono altresì, a cura di P. Nerrlich, i suoi Briefe an Jean Paul u. seine Gattin (Berlino), e nel 1926, a cura di J. Petersen, un gruppo di lettere allo Schiller (Jahrbuch d. Goethe-Gesellsch., XII).
Bibl.: E. Köpke, Ch. v. K. und ihre Beziehungen zu Schiller u. Goethe, Berlino 1852; H. Saupe, in Weimarisches Jahrbuch, I, Hannover 1854; J. L. Klarmann, Geschichte der Familie v. K. mit besonderer Rücksicht auf Ch. v. K., Erlangen 1902.