CHATSWORTH
. Residenza principale del duca di Devonshire (Inghilterra), è un castello enorme costruito tra il 1688 e il 1702 dal primo duca sui disegni di William Talman in stile palladiano; nel 1820-40 vi fu aggiunta l'ala settentrionale.
Le collezioni conservate nel castello furono formate principalmente da William, secondo duca (1665-1729), ch'era un grande amatore d'arte, e possono annoverarsi tra le prime e più importanti delle antiche collezioni appartenenti alla nobiltà inglese. La galleria di quadri contiene capolavori, come l'Adorazione dei Magi di Paolo Veronese, il ritratto di giovane del Boltraffio, il trittico di Hans Memlinc rappresentante la Vergine in trono con Santi e col donatore sir John Donne, il ritratto di un rabbino del Rembrandt, il ritratto del borgomastro Diest con la moglie del Jordaens; inoltre varî ritratti dipinti dal Van Dyck e dal Reynolds, tra i quali, di quest'ultimo pittore, il famoso ritratto di Georgiana, duchessa di Devonshire, e di sua figlia. Il nucleo attorno a cui si andò formando la grande e importante collezione di disegni, è formato da quelli comprati nel 1723, che facevano parte della raccolta del pittore Govert Flinck. Va ricordato specialmente il cosiddetto "album di schizzi" del Rembrandt e del Van Dyck, che però non era veramente tale e che ora è stato diviso. La biblioteca, fondata anch'essa verso il 1700 dal secondo duca, fu accresciuta notevolmente dal sesto duca (1790-1858). Quest'ultimo, entrato a ventun anni in possesso del titolo e di una grande sostanza, si dedicò con passione alla bibliofilia e fece acquisti importantissimi alla vendita Roxburghe nel 1812; poi acquistò in blocco gl'incunabuli di Tommaso Dampier vescovo d'Ely e nel 1821 le opere del teatro inglese raccolte dall'attore John Philip Kemble. La ricca biblioteca da lui formata si conserva ancora intatta a Chatsworth; mancano solo le stampe di Caxton e la collezione Kemble, che furono vendute nel 1914 a H. E. Huntington di San Marino in California. Fra i più importanti cimelî raccolti nella biblioteca si ricordano il celebre benedizionario di S. Etelvoldo del sec. X. uno dei più importanti esemplari dell'arte anglosassone, un messale di Enrico VII e un manoscritto del romanzo francese di Gillies de Trasignies con miniature di P. de Mazerolles. La famosa serie di quattro arazzi rappresentanti scene di caccia, della prima metà del sec. XV, fatti probabilmente a Tournai, presentemente si trovano a Chatsworth, dove sono state trasportate dal vicino castello di Hardwiche Hall, di stile elisabettiano; appartenente anch'esso al duca di Devonshire.
Bibl.: J. Lacaita, Catal. of the Library at Ch., voll. 4, Londra 1879; W. Clarke, Repertorium bibliographicum, Londra 1819, pp. 249-256; S.A. Strong, The Masterpieces of the Duke of Devonshire's Collect. of Pictures, Londra 1901; id., Reprod. of Drawing at Ch., Londra 1902.