Chavez Frias, Hugo Rafael
Chávez Frías, Hugo Rafael. – Politico venezuelano (n. Sabaneta 1954). Eletto presidente del Venezuela nel 1998, è stato riconfermato nel luglio 2000 con il 60% dei voti e ha proseguito la politica di ispirazione populista avviata nel suo primo mandato, iniziando ad assumere, sul piano internazionale, posizioni critiche nei confronti degli Stati Uniti. Il suo operato, e in particolare alcune delle leggi promulgate fino agli inizi del 2002 (in primis, la riforma agraria) hanno alimentato un crescente malcontento nelle forze di opposizione culminato, nell'aprile 2002, in un vero e proprio colpo di Stato tramato da alti ufficiali dell'esercito e avallato dai media. Forte dell'appoggio popolare, manifestatosi con imponenti manifestazioni di piazza, C. ha tuttavia riconquistato in pochi giorni il potere che ha consolidato nel 2004 risultando vincitore del referendum indetto dalle opposizioni per destituirlo. Nel periodo successivo C. ha accentuato il suo antiamericanismo e ha adottato riforme improntate a un'economia di tipo socialista, sul modello cubano. Riconquistato l’appoggio delle classi più povere, anche attraverso una decisa politica di investimenti sociali, nel dicembre 2006 è stato rieletto con oltre il 60% dei consensi e poco dopo ha avviato un nuovo piano di nazionalizzazioni nel campo dell’energia e delle telecomunicazioni, ottenendo poteri straordinari dal Parlamento. Negli anni seguenti, mentre è continuata la politica di nazionalizzazioni e di espropri di grandi proprietà terriere, i tratti autoritari del suo governo si sono accentuati e sono state poste gravi limitazioni all'informazione. Nel 2009 con un referendum promosso dal governo è stato abrogato il limite posto dalla Costituzione alla rielezione del presidente e di altre cariche istituzionali. Le elezioni parlamentari svoltesi nel 2010 hanno tuttavia segnato una battuta d'arresto per il partito di Chávez che ha ottenuto la maggioranza relativa, ma non quella qualificata di due terzi necessaria per approvare alcuni tipi di riforme. Malgrado le sue precarie condizioni di salute, C. ha deciso di ricandidarsi per le presidenziali dell'ottobre 2012.