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CHE-FU

di Giovanni Vacca - Enciclopedia Italiana (1931)
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CHE-FU (A. T., 99-100)

Giovanni Vacca

Città e porto della Cina, nello Shantung. Il nome, secondo le dogane cinesi, segue l'ortografia inglese Chefoo (pechin. Chih-fu). Il vero nome della città, secondo i Cinesi, è Yen-t'ai (la Torre del fumo), così chiamata dalla torre che serviva per avvisare gli abitanti dell'avvicinarsi di pirati giapponesi. Che-fu è veramente il nome di un villaggio situato dall'altra parte della baia. È un porto aperto al commercio nel 1862, ma non ha concessioni europee: gli Europei abitano però un quartiere speciale. La popolazione, 100.000 abitanti nel 1923, cresce rapidamente. La nuova ferrovia che lo collegharà con Wei-hsien ne accrescerà l'importanza. Ha un clima eccellente e un'ottima spiaggia. Centro agricolo importante, i prodotti dei frutteti e vigneti circostanti sono esportati a Shang-hai e in Giappone. Ha fabbriche di filati e cordoni di seta. Numerosi emigranti, fino a 100.000 in un anno, partono di qui per Vladivostok.

Il 13 settembre 1876 fu concluso in Che-fu un accordo diplomatico con la Gran Bretagna.

Tag
  • GRAN BRETAGNA
  • VLADIVOSTOK
  • SHANG-HAI
  • GIAPPONE
  • CINA
Vocabolario
òcchio
occhio òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive;...
sapére²
sapere2 sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
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