CHEIROGASTORES (Χαιρογάστορες)
Mitici architetti e scultori, appartenenti alla famiglia dei Ciclopi, connessi con la costruzione delle mura di Micene (Schol. Hes., Theog., 139) e col re di Tirinto Proitos (Schol. Eur., Or., 965, dove il nome erroneamente appare come ᾿Εγχερογάστορες; e Strabo, viii, 372, dove vengono chiamati Λαστερόχειρες, fissati in numero di sette e detti provenienti dalla Licia). Il nome viene spiegato da Strabone (loc. cit.) come derivato dai sostantivi "mano" e "ventre", per la loro voracità e sveltezza nel mangiare; sono ricordati anche da Ecateo (in Poll., i, 50; Frag. hist. Graec., i, 29) e da Ellanico (Schol. Arist., 52, 10, iii, 408, Dindf.).
Bibl.: K. Tümpel, in Pauly-Wissowa, II, 1899, c. 2221, s. v.