CHEMOTROPISMO
. L'azione stimolante che l'ineguale ripartizione di certe sostanze in liquido nutritizio esercita sugli organismi mobili che vivono in esso (v. chemotassi) si esplica qualche volta anche su organi vegetali non mobili, nei quali determina la direzione dell'accrescimento. Il fenomeno prende il nome dì chemotropismo. Ce ne dà esempio il micelio di certi funghi le cui ife possono allungarsi in un senso o nell'altro, quando si forniscono loro dall'uno o dall'altro lato soluzioni di peptoni, di asparagina, ecc. Anche i budelli pollinici di certe piante sono sensibili a un'ineguale ripartizione degli zuccheri e delle proteine, e si allungano verso i centri di diffusione di tali sostanze o in senso opposto, a seconda che vengono a contatto con una soluzione poco o molto concentrata. Le radici di alcune piante superiori (lupini, girasoli, mais, ecc.) si dimostrano anch'esse chemotropicamente sensibili: la loro sensibilità è localizzata all'estrema zona apicale, lunga pochi millimetri.