CHEMULPO (giapp. Jinsen, A. T., 99-100)
Città e porto della costa occidentale della Corea, a 40 km. da Söul (Keijō). Ha 41.700 ab.; era in origine un villaggio di pescatori, e soltanto nel 1883 il porto, che è oggi il secondo della Corea, venne aperto al traffico. Esso è protetto dalle isole Tsukio-shima, Kotsukio-shima, ecc., ma risente di una marea di 10 m. di amplitudine. Il porto, la cui area era in passato alquanto limitata, può oggi, in seguito a importanti lavori di drenaggio, accogliere piroscafi di grosso tonnellaggio. I prodotti principali esportati da Chemulpo sono: riso, fave, bestiame, pelli e oro; vengono importati cotonami, macchine, seterie, petrolio, carbone e zucchero. Una ferrovia unisce Chemulpo al tronco principale Soul-Fusan.
Presso il porto di Chemulpo si svolse il 22 febbraio 1904 uno dei nrimi fatti d'armi nella guerra russo-giapponese, fra le forze navali russe composte dell'incrociatore Varjag e di poche navi minori, e la squadra giapponese del contrammiraglio Uriu, composta di 6 incrociatori e 8 siluranti. Ricevuta l'intimazione di lasciare il porto, le navi russe uscirono al largo e affrontarono valorosamente l'attacco della squadra giapponese. Dopo uno strenuo combattimento, che cagionò gravi danni alle navi russe, queste rientrarono in porto e furono fatte affondare dai proprî equipaggi.