chercuto
. Aggettivo, che compare unicamente in If VII 39 tutti fuor cherci / questi chercuti a la sinistra nostra. Spiega il Lombardi: " Sincopato da ‛ chiericuto ' che dicesi di chi ha chierica, o sia quella rotonda de' capelli che si fanno in capo le persone addette al sacerdozio "; " questi ch'anno mozzi i capelli a modo di cherici ", dice il Buti; e Benvenuto: " se questi chercuti, idest clerici, sive habentes clericam, for tutti cherci, idest fuerunt omnes Sacerdotes ".
Il Momigliano intravvede giustamente una sottile ironia nell'accostamento dei due termini cherci e chercuti, e nota come " nel suono c'è un'ombra di beffa "; l'ironia, sottolineata anche dalle rime, prosegue fino ai versi 46-47 Questi fuor cherci, che non han coperchio / piloso al capo, e ancora al Momigliano piace notare " la violenza con cui la tonsura è messa in evidenza in questo quadro di galeotti "; e il Figurelli (in Nuove lett. I 194) sottolinea come il " già canzonatorio chercuti svolge la sua carica grottesca nell'immagine del coperchio / piloso al capo', che materializza sarcasticamente il cerchio raso della tonsura nel folto dei capelli, richiamando l'aspetto di un oggetto scoperchiato. L'immagine è espressa con lentezza quasi ambigua per l'efficacissimo enjambement ". V. anche CHERICO.