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Chiara di Assisi, santa

di Lorenzo Di Fonzo - Enciclopedia Dantesca (1970)
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Chiara di Assisi, santa

Lorenzo Di Fonzo

Prima figlia spirituale di s. Francesco e confondatrice del secondo ordine serafico, delle ‛ Povere Donne di S. Damiano ' o clarisse, è celebrata in Pd III 97-102, con delicate espressioni, dalla mancata clarissa Piccarda Donati (v.).

Nata nel 1193-94 dal nobile cavaliere Favarone di Offreduccio e dalla pia Ortolana, attratta anch'essa dall'ideale del Poverello, fuggì da casa diciottenne e ricevette da lui il saio della penitenza alla Porziuncola la notte del 18-19 marzo 1212 (secondo altri 28-29 marzo 1211). Rinchiusa dapprima presso le benedettine di S. Paolo di Bastia e di S. Angelo in Panzo, poi nel proprio monastero di S. Damiano, C. vi rimase abbadessa (1215) sino alla morte, madre ed esempio vivente per le consorelle: umile e laboriosa, gelosissima custode del suo privilegium paupertatis (di non possedere mai nulla) impetrato (1215 circa) e confermatole poi dal papa sul letto di morte. Nel 1240 e 1241, con miracolosa protezione divina, liberò il proprio monastero e poi la città da due assalti dei mercenari di Federico II. Morta 1'11 agosto 1253 e canonizzata da Alessandro IV nel 1255, C. fu poi sepolta nella basilica a lei dedicata in Assisi (1260).

Ricordata nel cielo della Luna, il posto di C. nel Paradiso è ben più alto, forse nel terzultimo cielo (Saturno), quello dei santi di vita contemplativa. Nel rapido e splendido elogio di D. (Perfetta vita e alto merto in ciela / donna più sù, III 97-98), che sintetizza nell'assoluta perfezione di vita con i corrispondenti meriti per il cielo le amplissime virtù di C., risuona, per la stessa delicatezza delle espressioni, l'ammirazione degli antichi biografi, non escluso il cenno alla sua norma di vita e al fecondo esempio (vv. 98 ss.). Ed è ancora implicita esaltazione di C. e del suo istituto il conseguente richiamo allo scopo e al valore teologico di quei voti, per la veglia e perpetua consacrazione in amore al celeste Sposo (vv. 100-102).

Più che il Celanese (" Dicta domina... ad Deum conversa... multis exstitit ad profectum et innumeris ad exemplum ", 1 Cel. 18; cfr. 19-20), è meglio presente a D. s. Bonaventura: " Virgo Deo clarissima Clara... tamquam stella praefulgida radiavit. Haec nurìc glorificata in caelis, ab Ecclesia digne veneratur in terris " (Leg. maior IV 6); " virgo illa nobilis Clara, nunc gloriosa in caelis " (XV 5). Donde probabilmente il neologismo dantesco inciela (v. 97), che non ricorre più nel poema.

Bibl. - Oltre ai citati biografi di s. Francesco (ed. in Analecta Franciscana, X, Quaracchi 1926-41), ricordiamo in breve: [Tommaso Da Celano?], Legenda S. Clarae Virginis, ed. F. Pennacchi, Assisi 1910, e versioni italiane di G. Battelli, Pisa 1925, e di F. Casolini, Assisi 1962. Tra le numerose biografie, F. Casolini, C. d' 'Assisi, ibid. 1953; Autori vari, S. C. d'Assisi, Studi e cronaca del VII Centen. 1253-1953, ibid. 1954 (con le fonti e Scritti). Cfr. A. Blasucci, sub v., in Bibliotheca Sanctorum, III, Roma 1963, 1202-1208 (bibl.); F. Casolini, sub v., in Diction. de Spiritualité, V, Parigi 1964, 1401-1409 (bibl.).

Vedi anche
santo Francésco d'Assisi Francésco d'Assisi, santo. - Fondatore dei frati minori (Assisi ca. 1182 - ivi 1226). È uno dei santi più venerati della cristianità: voleva ripercorrere la vita povera di Cristo e degli apostoli e, come loro, mettere in pratica il Vangelo amando il prossimo. Vita. Fondatore dei frati minori, delle clarisse ... Ugolino dei Conti di Segni Ugolino (o Ugo) dei Conti di Segni. - Nome di Gregorio IX prima che fosse eletto pontefice. Fiasèlla, Domenico, detto il Sarzana Fiasèlla ‹-ʃ-›, Domenico, detto il Sarzana. - Pittore (Sarzana 1589 - Genova 1669). Fu a Genova con A. Lomi e poi con G. B. Paggi. In seguito andò a Roma (1607-17), studiando Raffaello e l'antico, e lavorando come aiuto del cavalier d'Arpino e del Passignano. A Roma subì fortemente l'influsso caravaggesco, ... Andrea Carlóne Carlóne, Andrea (o Giovanni Andrea). - Pittore (Genova 1639 - ivi 1697). Figlio di Giovanni Battista, completò la sua formazione a Roma con C. Maratta. A Perugia, tra il 1656 e il 1669, eseguì affreschi nella chiesa del Gesù, nella Chiesa Nuova dei filippini e in S. Gerolamo, con reminiscenze di Pietro ...
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  • PICCARDA DONATI
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  • CANONIZZATA
  • CLARISSE
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Vocabolario
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santa Lucia santa Lucìa. – 1. Santa vergine di Siracusa, martirizzata all’inizio del sec. 4°; per la tradizionale credenza che le fossero stati strappati gli occhi (leggenda nata dall’affinità del suo nome con quello della luce) è ritenuta...
santà
santa santà s. f. – Variante pop. ant. di santità (cfr. il fr. santé): ogni cosa opportuna alla sua s. racquistare (Boccaccio).
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