chiarità (chiaritade)
Con il significato di " luce ", " splendore " (cfr. Guinizzelli Chi è questa 2, Chiaro Non dico sia fatto 13), il termine s'incontra in Cv III VII 3 certi corpi, per molta chiaritade di diafano avere in sé mista, tosto che 'l sole li vede diventano... luminosi, e IX 5, dove, a commento del v. 77 di Amor che ne la mente - Tu sai che 'l ciel sempr'è lucente e chiaro - D. spiega: cioè sempr'è con chiaritade. Cfr. ancora Pd XXI 90 Quinci vien l'allegrezza ond'io fiammeggio; / per ch'a la vista mia, quant'ella è chiara, / la chiarità de la fiamma pareggio.