chierico
Nel linguaggio della Chiesa, chi è ministro sacro di istituzione divina (diacono, presbitero o vescovo), con il compito di governare spiritualmente i fedeli; il termine c. è contrapposto a laico. Fino al Concilio vaticano II i c. erano coloro che entravano a far parte del clero ricevendo già solo gli ordini sacri minori. Grazie a ciò potevano godere di benefici e delle immunità (giuridiche, fiscali) riservate agli ecclesiastici. Gli ordini minori non comportavano obblighi gravosi (se non tonsura e abito clericale) e neppure il celibato: i c. potevano così essere coniugati e, se non incardinati in una diocesi, erano definiti selvatici o vaganti.