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CHIH-LI

di Giovanni Vacca - Enciclopedia Italiana (1931)
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CHIH-LI (A. T., 99-100)

Giovanni Vacca

Provincia della Cina, il cui nome significa "amministrato direttamente". Recentemente, essa è stata denominata Ho-pei "a nord del fiume [Giallo]". Fino al 222 a. C. il suo territorio formava lo stato di Yen, che è un appellativo letterario della provincia. Si chiamava anticamente Pe-chih-li (Chih-li del N.) per distinguerla dal Nan-chih-li (Chih-li del Sud), che comprendeva le provincie di An-hwei e Kiang-su. Sotto la repubblica è stata divisa in un territorio speciale, King-chao ti-fang (territorio della capitale), che comprende Pechino e da cui dipendono 20 distretti (hsien), e nella provincia propriamente detta (con T'ien-tsin capitale) suddivisa in 4 intendenze (tao): a N., K'ou-pe tao, con 10 distretti; a NE. Ts'ing-hai tao, con 32 distretti; a O. Pao-ting tao, con 40 distretti; a S. Ta-mirig tao, con 37 distretti. Dalla provincia, sotto la repubblica, è stata staccata l'antica prefettura Ch'eng-te fu (detta anche Je-ho o Je-hol, "fiume caldo") e quasi tutta la parte a N. della Grande Muraglia, riducendone quasi a metà la superficie (v. mongolia). Il Chih-li confina a N. con la Mongolia, a O. col Shan-si, a S. e a SE. col Honan e col Shan-tung, a E. col Golfo del Chih-li e la Manciuria. Ha una superficie di 300.000 kmq. (negli antichi confini); aveva nel 1761 15 milioni di ab.; 27,9 nel 1812; 36,8 nel 1842; 17,9 nel 1882; 17,9 nel 1885; 25,2 nel 1920.

La provincia è costituita da una grande pianura appena ondulata, che sale lentamente verso i monti della Mongolia e dello Shan-si, solcata da fiumi fangosi, ricca di vegetazione in estate, ma nell'inverno coperta di polvere trascinata da venti glaciali. La pianura è fertile e assai popolata da povere famiglie. La regione sud-orientale è più florida e ha una vegetazione più ricca. L'attività della provincia si svolge intorno ai due grandi centri di Pechino e T'ien-tsin. Il fiume principale è il Pe ho (v.; "fiume bianco") che prende il nome di Hai ho ("fiume del mare") a partire da T'ien-tsin, con numerosi affluenti. Nella parte settentrionale della provincia scorre il Luan ho; il Hwang ho (v.) il Wei ho (navigabile) e il Chang ho, ne attraversano soltanto l'estrema propaggine meridionale. La costa del Chih-li è bagnata dal Mar Giallo, il quale forma il Golfo del Chih-li, in cui si gettano il Luan ho e il Pe ho. Alla bocca di questo, lungo la costa, è un lungo banco di sabbia. Da novembre a marzo i fiumi e il mare lungo la costa si ghiacciano. La costa è bassa e sabbiosa, scarsamente abitata da una popolazione povera. I fiumi hanno carattere torrenziale, provenendo da montagne denudate, e straripano spesso.

Data la fertilità del terreno, l'agricoltura ha fatto notevoli progressi negli ultimi anni: le coltivazioni del cotone nella provincia sono le più importanti della Cina. Si hanno due raccolti, a giugno grano e cotone, a ottobre miglio, sorgo, granturco, piselli, fagioli d'ogni specie, avena, orzo saraceno, sesamo, arachidi, tabacco, ecc. A N., tra i monti, si coltivano avena, lino, riso, cavoli e legumi di ogni specie. Le riserve di carbon fossile sono stimate 2800 milioni di tonn. (1926); nelle miniere di K'ai luan, con una produzione di circa 600.000 tonn., lavoravano in quello stesso anno 22.000 operai. Le miniere di ferro hanno riserve stimate 45 milioni di tonn. Sono segnalate miniere di tungsteno, asbesto, talco, caolino, argento, piombo, rame, ecc. Numerose le sorgenti termali, poco lontane da Pechino.

Tra le città, dopo Pechino e T'ien-tsin, sono da ricordare Pao-ting fu, già sede ufficiale del viceré, con università (1901) e scuola militare (70.000 ab.); T'ung-chow (30.000 ab.) che era il porto d'arrivo del Grande Canale; T'ang-shan (85.000 ab.), sulla ferrovia di Mukden, centro minerario per il carbon fossile; T'sinwang tao (6000 ab.), che è il porto di esportazione del carbone (15.000 tonn. al giorno) e che possiede alti forni; Sün-hua fu (20.000 abitanti) al NO., un centro agricolo importante per l'alimentazione di Pechino (per le altre località della parte montagnosa a N., v. mongolia). Le industrie della provincia (alti forni, acciaierie, centrali elettriche, a vapore, ecc.) sono in rapido progresso.

Il Chih-li ha cinque linee ferroviarie di grande rendimento, 1. Pechino-T'ien-tsin-Shan-hai kwan-Mukden; 2. Pechino- Hankow; 3. Pechino-Kalgan-Pao-t'ou chen; 4. diramazione della Pechino-Han-kow per Tai-yuen fu; 5. T'ien-tsin-P'u-k'ou (in faccia a Nanchino). Altre linee e diramazioni sono in costruzione. Molte strade automobilistiche, già costruite o in costruzione, trasformano la vita della provincia. Sono in progetto varie linee aeree. Porti aperti al commercio internazionale: T'ien-tsiu e Ts'in-wang tao.

Bibl.: Richtofen, Letters, VI: Chihli, ecc., Shanghai 1872; Hedley, A Trip into the Chihli province, in Geogr. Journ., Londra 1905, pp. 513-525.

Tag
  • GRANDE MURAGLIA
  • CARBON FOSSILE
  • AGRICOLTURA
  • MAR GIALLO
  • MANCIURIA
Vocabolario
lì
li lì avv. [lat. ĭllīc ‹illìk›]. – 1. In quel luogo, in quel posto. Indica in genere luogo non molto discosto da chi parla o da chi ascolta, e con più esattezza dell’avv. là; è inoltre usato largamente e quasi ovunque invece del tosc. e...
li¹
li1 li1 art. determ. m. pl. – Variante ant., poet. e dial., dell’art. gli (li spazî, li zelanti), che si trova però usato anche invece di i: Tornate a riveder li vostri liti (Dante); per li campi esulta (Leopardi); oggi sopravvive, ma sempre...
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