CHILLÁN (A. T., 160-161)
Città del Chile centrale, capoluogo della provincia di Ñuble, posta a NE. del porto di Concepción. Situata a 5 km. dal fiume Ñuble (affluente del Río Itata) sulla ferrovia longitudinale del Chile centrale, gode del benefico influsso del porto di Concepción e dei giacimenti carboniferi dei dintorni. Oggi ha una popolazione di circa 31.000 abitanti ed è un importante centro industriale, con 72 officine (impianti di altiforni per la riduzione del rame, fabbriche di cappelli, di mobili, di conserve). Vi si tiene un frequentato mercato di bestiame.
Chillán, fondata da Ruiz de Gamboa il 26 giugno 1550 col nome di S. Bartolomeo de Chillán, distrutta dagli Araucani nel 1599, fu ricostruita nel 1655. Distrutta da un terremoto il 25 maggio 1751, fu riedificata in altra località. Un altro terremoto del 20 febbraio 1835 indusse le autorità chilene a ricostruirla sul posto dove ora sorge. Chillán fu il centro delle missioni dei gesuiti nella regione ed è la patria di Bernardo O'Higgins, eroe dell'indipendenza chilena che vi nacque da Ambrogio O'Higgins il 20 agosto 1778.
A 90 km. a E. di Chillán, presso Baños de Chillán, ai piedi del vulcano omonimo, a 1750 m. di altezza, si trovano le celebri sorgenti termali con acque solforose (temperatura di 35-60°), scoperte nel 1797 (malattie della pelle, del ricambio e del sangue).