CHILO (dal gr. χυλός "succo"; fr. chyle; sp. quilo; ted. Milchsaft; ingl. chyle)
Si dà il nome di chilo alla linfa che proviene dall'intestino tenue durante l'assorbimento digestivo. I grassi degli alimenti, assorbiti sotto forma d' acidi grassi e di glicerina, e di nuovo sintetizzati in grassi neutri nell'epitelio intestinale, prendono per la massima parte (oltre i 2/3) la via dei linfatici. La linfa che attraversa i linfatici dell'intestino e del mesentere (vasi chiliferi) assume, perciò, durante l'assorbimento, un aspetto lattescente, dovuto alla notevole quantità di grasso in essa finemente emulsionato (goccioline del diametro di circa 1 micron). La notevole quantità di chilo che si forma durante l'assorbimento, conferisce carattere chiloso a tutta la linfa del dotto toracico; anche a questa, pertanto, durante il periodo digestivo, si dà il nome di chilo.
Il chilo differisce dalla linfa soltanto per l'elevato contenuto di grasso, che varia del resto secondo la quantità che ne è contenuta negli alimenti. Mentre la linfa contiene meno del 0,1% di grasso, il chilo ne può contenere sino al 10% circa.