chilometro zero
(chilometri zero), loc. s.le m. e agg.le Nel settore agroalimentare, strategia che privilegia i prodotti locali che non necessitano di un trasporto lungo e costoso, ritenuti più sicuri e genuini, anche perché spesso non geneticamente modificati e meno inquinanti; relativo a tale strategia.
• La fiera [«Fa’ la cosa giusta»] è una grande vetrina sulle modalità di acquisto a chilometri zero, sulle straordinarie possibilità offerte dal territorio in alternativa alla grande distribuzione, sul mantenimento della biodiversità dei coltivi che contrasta la spinta alle monocolture. (Irene Viola, Adige, 2 novembre 2008, p. 29, Trento) • «Molti pigri oggi si nascondono dietro il costo ormai proibitivo delle iscrizioni in palestra, ma non ci sono scuse per non mantenersi in forma: anche la propria casa può essere trasformata in una palestra a costo e a chilometro zero dove allenarsi con profitto», afferma Sandro Rossetti, medico dello sport e ortopedico responsabile della Divisione di ortopedia e traumatologia dell’ospedale San Camillo di Roma. Gli ingredienti essenziali, spiega, sono davvero pochi: «una sedia, un letto o un armadio, come sostegni, bottiglie piene d’acqua in plastica come pesi e uno specchio per controllare di svolgere ogni esercizio in maniera corretta, coinvolgendo simmetricamente i muscoli». (Francesco Puglisi, Tempo, 23 novembre 2012, p. 11, Cronache) • Al di là dell’utilizzo dei prodotti «chilometri zero» e della riduzione dei rifiuti l’aspetto significativo dell’iniziativa sta nel riutilizzo delle fonti di combustione, dai fumi, alla cenere. (Antonio Boemo, Piccolo, 11 febbraio 2014, p. 40).
- Composto dal s. m. chilometro e dall’agg. zero.
- Già attestato nella Repubblica del 19 aprile 2006, Torino, p. VII.