CHILONE (Χίλων)
Legislatore spartano; visse nella I metà del VI sec. a. C.; riformatore delle disposizioni di Licurgo, fu considerato uno dei sette sapienti. Il nome di Ch. appare, assieme a quello di Solone, su una tazza del pittore Oltos del museo di Berlino, in una generica composizione di efebi e di personaggi barbati. Più tardi, egli venne compreso nelle serie di ritratti o nelle composizioni riferentesi al ciclo, di formazione ellenistica, dei Sette Sapienti (v.). Così il ritratto di Ch. appare probabilmente nel mosaico del Museo Naz. di Napoli e in quelli di Sarsina e Baalbek. Nel ciclo caricaturale, di età antoniniana in un ambiente delle Terme dei Sette Sapienti di Ostia, Ch. è contraddistinto da un volto magro con barbetta a punta, e nel mosaico di Colonia, probabilmente della fine del II sec. d. C., da lunga chioma, naso aquilino e folta barba. Un frammento di mosaico con figura barbata di profilo con la scritta [ΓΝ]ΩΘΙ ΣΑVΤΟΝ ("conosci te stesso", uno dei motti attribuiti a Ch.) è citato dal Bernoulli come esistente nella Biblioteca Capitolare di Verona, proveniente da Roma.
Bibl.: J. J. Bernoulli, Griechische Ikonographie, I, Monaco 1901, p. 50; G. Calza, Die Taverne der Sieben Weisen in Ostia, in Die Antike, V, 1939, p. 99 ss.; K. Schefold, Die Bildnisse der antiken Dichter, Redner und Denker, Basilea 1943, pp. 55, 154; Ch. Picard, Deux sages rivaux de la Gréce: Chilon et Solon, in Rev. Arch., XXVI, 1946, p. 26 ss.; M. Chehab, in Fasti Arch., II, 1947, 1788 (notizie del mosaico di Baalbek).