CHILURIA o galatturia (dal gr. χυλός "succo" o γάλα "latte" e οὖρον "urina")
Si chiama così il passaggio dei componenti del chilo nell'urina (grasso, albumina, fibrina, fibrinogeno, colesterina, leticina, cellule linfatiche), sì che l'urina perde il suo aspetto normale e diventa lattiginosa e se, come suole spesso avvenire, contiene anche del sangue (ematochiluria), essa assume un colorito roseo-lattiginoso, che diventa giallo-lattiginoso quando il sangue si sia depositato per gravità al fondo del vaso. Oltre al grasso (0,27-16,00%) l'urina chilurica contiene sempre anche una certa quantità d'albumina (0,5-7,5%). Il grasso v'è intimamente commisto all'albumina e sospeso in emulsione. Talvolta vengono emessi coaguli di fibrina o, più raramente, l'urina coagula in toto. Scuotendola con etere, dopo alcalinizzazione con soluzione di soda, l'urina perde il suo aspetto lattiginoso perché il grasso emulsionato viene sciolto nell'etere; ma per lo più non diventa completamente limpida.
In Europa la chiluria è oltremodo rara e dipende da una comunicazione abnorme delle vie urinarie con i vasi linfatici. Am. B.
Chiluria dei tropici. - È generalmente dovuta alla presenza nell'uomo di un verme parassita, la Filaria bancrofti, trasmessa dalla puntura di certe zanzare, costituenti l'ospite intermedio del parassita che in esso trascorre la vita embrionale o larvale. Le larve della filaria, passate nell'uomo, raggiungono i vasi linfatici dove si sviluppano allo stato adulto e s'accoppiano. I parassiti adulti possono ostruire meccanicamente i vasi linfatici determinando una stasi e di conseguenza varici, infiammazione dei vasi e delle ghiandole, rottura dei vasi varicosi e quindi stravasi di linfa o di chilo. Se si rompe un linfatico addominale, abbiamo l'ascite chilosa; se un linfatico della tunica vaginale, il chilocele; se invece si rompe un linfatico della vescica urinaria o dell'uretere si determina la chiluria, cioè il chilo contenuto in quei linfatici si mescola all'urina. Di solito l'urina è chilurica solo a periodi, separati da intervalli più o meno lunghi di giorni, mesi e anche anni. L'urina ha l'aspetto del latte, ma può anche essere rossastra per la presenza di sangue, e può coagularsi in una massa semigelatinosa.
La diagnosi è facile, l'urina prende un aspetto lattiginoso e all'esame microscopico presenta molti globuli di grasso, un gran numero di globuli bianchi, specialmente linfociti, e dei globuli rossi, talvolta anche delle microfilarie e cristalli d'ossalato di calcio. La cura è puramente sintomatica e consiste nel riposo a letto, dieta leggiera non irritante, pillole di blu di metilene, compresse d'urotropina.