Chimica dei composti organometallici polinucleari
Branca della chimica inorganica che studia composti di coordinazione o cluster contenenti più di un atomo metallico (nuclei). I composti di coordinazione polinucleari possono essere costituiti da alcuni atomi di metallo, tipicamente da 6 a 8, circondati da atomi leganti fortemente elettronegativi, ossia con spiccata tendenza ad acquistare elettroni, come il cloro (Cl), lo zolfo (S), l’ossigeno (O), e così via. In questo caso gli atomi metallici possiedono numeri di ossidazione elevati.
Alternativamente, gli atomi di metallo, in numero variabile da 2 o 3 ad alcune decine, possono risultare completamente circondati da piccole molecole elettricamente neutre, come il monossido di carbonio (CO), l’ossido d’azoto (NO), le fosfine (PR3, dove R indica un radicale organico: metile, etile, benzile ecc.) e composti analoghi, che vengono chiamati ligandi. Queste molecole si legano agli atomi di metallo e formano una sorta di involucro protettivo, o ‘sfera’, al cui interno si trova l’aggregato metallico. In tal caso gli atomi metallici si trovano in stati di ossidazione bassi. (*)
→ Cluster atomici e molecolari