CHINELLI, Giovanni Battista, detto l'Occhialino
Nacque a Moletolo (Parma) il 24 maggio 1610 da Marc'Antonio e certa Peregrina. Poco si sa della sua vita e della sua attività se non che fu sacerdote e maestro di cappella a Novara e poi a Parma. Dalle dedicatorie delle sue opere si può desumere che vivesse anche a Venezia e probabilmente per un certo periodo in Germania. Maestro di cappella del duomo di Novara dal 15 ott. 1631, era succeduto a Ignazio Donati, uno dei più stimati maestri di cappella del suo tempo, che era stato chiamato a dirigere la cappella del duomo di Milano. A partire dal 1º giugno 1634 il C. fu nominato maestro di cappella della cattedrale di Parma e dal 25 settembre dello stesso anno fu investito di un beneficio che mantenne fino alla morte; nello stesso periodo ebbe l'incarico di maestro di canto dei chierici nel locale seminario. Assentatosi dall'incarico dal 1637 al 1652 per ragioni rimaste sconosciute, fu sostituito nelle funzioni principali da Olivo della Steccata. Tornato a Parma in occasione delle feste di Natale del 1652, riprese il servizio presso la stessa cattedrale con le mansioni sia di organista sia di maestro di cappella.
Secondo il Pelicelli, il periodo della sua attività a Parma sarebbe da suddividere tra il 1634 e il '37, il 1652 e il '58 e dal 1660 alla morte; secondo il Larousse il periodo della, sua permanenza a Parma va retrodatato tra il 1631 e il 1635, anni in cui fu quasi certamente a Novara. Tra il 1660 e il '64 fu attivo come maestro di cappella presso l'Accademia della morte a Ferrara, come risulta dal manoscritto conservato nella Biblioteca comunale Ariostea di Ferrara (Classe I, Coll. Antonelli), in cui il C. viene elencato nel catalogo dei maestri di cappella in data 1660 come "R.do sig. d. Giovanni Battista Chinelli deto l'Ochiallino Parmeggiano" (Cavicchi).
Morì a Parma il 15 giugno 1677 come risulta dal certificato di morte redatto il 20 luglio dello stesso anno.
Delle sue composizioni, pubblicate a Venezia presso Alessandro Vincenti salvo diversa indicazione, si ricordano: Messe a quattro,cinque e otto voci,parte da cappella,e parte de concerto,con il basso continuo per l'organo,con una posta nel fine,concertata a 6 voci e 6 instromenti,li quali possono tralasciare,facendosi essa senza le sinfonie... opera terza, Venezia, Bartolomeo Magni, 1634; Il Primo Libro de madrigali concertati a due,tre e quattro voci con alcune canzoni poste nel fine concertate con doi violini,opera quarta, 1637; Il Primo Libro di motetti a voce sola... opera quinta, 1637; Compieta,Antifone et Letaniae della B. V. M. concertate a due,tre,quattro e cinque voci con doi violini a beneplacito... opera sesta, 1639; Il Terzo Libro de motetti a due,tre e quattro voci... opera settima, 1640; Il Secondo Libro delle messe concertate a tre,quattro e cinque voci con doi violini,a beneplacito... opera ottava, 1648; Missarum... tre,quattro,cinque vocum,cum ripienis,e duobus violinis ad libitum adhibendis vel omittendis,cum basso continuo ad organum,liber secundus, Antverpiae, Magdalène Phalése et Cohéritiers, 1651; Il Quarto Libro de motetti a due,tre voci con alcune cantilene nel fine a 3 voci con violino et altri stromenti ad libitum... opera nona, 1652.
Sue composizioni si trovano in raccolte dell'epoca: tra esse il motetto O dulcis, in Ander Teil geistlicher Concerten und Harmonien à 1.2.3.4.5.6.7 voci cum et sine violins et Basso ad Organa, Leipzig, Ambrosium Profium, 1641;due motetti, Ecce nunc benedicite,a tre voci,due violini e basso per organo, e Jubilate Deo a quattro voci,due violini con basso per organo, in Dritter Teil geistlicher Concerten und Harmonien..., ibid. 1642; un motetto in Raccolta di Motetti,a 1,2 e 3 voci di Gasparo Casati et de diversi altri eccellentissimi autori, Venezia, F. Magni, 1651;una aria in F. Tonalli, Arie a voce sola de diversi auttori, 1656.
Fonti e Bibl.: Parma, Arch. del Duomo, Mandati della cattedrale 1661-1681...; G. Gaspari, Catal. della bibl. del Liceo musicale di Bologna, II, Bologna 1892, p. 200; N. Pelicelli, Musicisti in Parma nel sec. XVII. La cappella della Steccata, in Note d'arch. per la st. musicale, IX (1932), p. 245; Id., La cappella corale della cattedrale di Parma nel sec. XVII,ibid., X (1933), pp. 36 ss.; V. Fedeli, Le cappelle musicali di Novara, in Istituzioni e monumenti dell'arte music. ital., III, Milano 1933, pp. 60 s.; A. Cavicchi, Contributo alla bibliografia di A. Corelli, in Ferrara. Riv. del Comune, n.s., III (1962), 2, p. 243; F. J. Fétis, Biogr. univ. des musiciens, II, p.277; R. Eitner, Quellen-Lexikon der Musiker, II, p. 426; Larousse de la musique, I, p. 1888;C. Schmidl, Dizionario universale dei musicisti, I, p. 335; Encicl. della musica Ricordi, I, p. 469; Die Musik in Gesch. und Gegenwart, XV, Supplement, col. 1455; R. Eitner, Bibliogr. der Musik-Sammelwerke des XVI und XVII Jahrhunderts, pp. 282 s.; E. Vogel, Bibliothek der gedruckten weltlichen Vocalmusik Italiens aus den Jahren 1500-1700, I, p. 166; Répértoire internat. des sources musicales. Recueils imprimés XVIe XVIIe siècles, I, Liste chronologique, pp. 512, 514, 528, 536; Einzeldrücke vor 1800, a cura di K. Schlager, pp. 115 s.