Arte divinatoria, che pretende di indovinare l’indole, i sentimenti e il destino di una persona, mediante l’esame della forma della mano e delle linee del palmo. Ne accennano scrittori greci (Aristotele, Antistene, Anassagora) e romani (Plinio, Giovenale) e fu coltivata presso gli Indiani e i Cinesi. Dopo un periodo di decadimento si riaffermo nel 19° secolo.
L’esame si fa sulla mano sinistra e si riferisce soprattutto: alla forma della mano e delle singole dita; alla lunghezza di queste ultime rispetto al palmo o nei confronti fra loro; alle linee della mano e del polso; alle sporgenze del palmo (o monti: di Giove, di Saturno, di Mercurio, di Marte, della Luna, di Venere, del Sole).