CHLAMYDOMONAS (dal gr. χλαμύς "clamide, membrana" e μονός "solitario")
Genere di alghe Cloroficee della famiglia Volvocacee. Presenta cellule sferoidali, ovali o subovali, con membrana liscía, munite nell'estremità anteriore di due flagelli eguali. Protoplasto sfornito di pseudopodi, con o senza vaiuoli contrattili nella sua parte anteriore, fornito o no di punto oculare (stigma). Il cromatoforo può essere semplice o diviso in molte parti, con o senza pirenoidi. La propagazione avviene per divisione in 2-8 cellule figlie, che si liberano per deliquescenza o per rottura della membrana dell'individuo genitore. I gameti si formano fino a 64 in una cellula, sono nudi o rivestiti di membrana; per lo più uguali fra loro (isogameti) ma in certe specie distinti in microgameti e macrogameti. Talune specie si propagano solo per via vegetativa. Esistono talvolta stadî di aplanospore (Acanthococcus Lagarh.) e di Palmella (Gloeocystis Naeg.). Gli zigoti sono aculeati, verrucosi o variamente scolpiti sulla parete cellulare. In queste fasi, si manifesta talvolta la presenza di ematocroma.
Comprende circa 150 specie sparse su tutta la terra, soprattutto nelle acque dolci ma anche nelle salmastre e marine. Si distinguono due sezioni: Chloromonas (Gobi) Wille senza ed Euchlamydomonas Wille con pirenoidi. Notevole la stazione nivale di Ch. nivalis (Bau.) Wille che produce la neve rossa e quella aericola di Ch. fungicola Puymaly.
Bibl.: Printz, in Engler e Prantl, Natürl. Pflanzenfamilien, III, 1927, pagina 46.