CHOU EN-LAI
. Capo comunista cinese, nato a Hua Hin (Kiang-su) nel 1898. Studiò nell'università di Waseda, in Giappone, a Nankai e a T'ien-tsin, dove già si distinse come capo degli studenti. Arrestato nel 1919, in seguito ad una ribellione studentesca, si recò successivamente in Francia dove, nel 1922, fondò un gruppo comunista fra gli studenti cinesi, e in Germania. Nel 1924 entrò nel movimento rivoluzionario di Sun Yat-sen e dal 1924 fino al 1926 fu direttore della scuola di scienze politiche dell'Accademia di Whampoa di cui Ch'ang Kai-shek era presidente. Con questi ruppe nell'agosto 1927 in occasione della rivolta di Nan-ch'ang, nel Kiang-su, e da allora rimase a Shanghai, occupato in attività segrete, fino al 1931. Commissario politico dell'Armata rossa cinese nel Kiang-su dal 1931 al 1934 partecipò, nel 1934, alla "Lunga marcia" su Yen-an. Nel luglio 1937 invitò Ch'ang a far fronte comune contro il Giappone ed avendo Ch'ang accettato egli venne incaricato del collegamento del suo partito con Ch'ung-k'ing. Gli scontri però fra gli eserciti nazionalista e comunista andarono aumentando dal 1944. Alcuni mesi dopo il fallimento dell'accordo (16 gennaio 1946) con Ch'ang Kai-shek ed il gen. Marshall, abbandonava Nanchino (19 settembre) e faceva ritorno a Yen-an.