Filologo tedesco (Naumburg 1781 - Königsberg 1856). Reagì criticamente all'interpretazione simbolistica delle religioni antiche di F. Creuzer, specialmente con l'opera, utile, seppure un po' troppo razionalistica, Aglaophamus, sive de Theologiae mysticae Graecorum causis (1829), che aprì la via all'interpretazione positiva e storica dei miti.