TULLIN, Christian Braunmann
Poeta norvegese, nato a Cristiania il 6 settembre 1728, ivi morto il 21 gennaio 1765. È il primo poeta norvegese moderno che - senza allontanarsi dalla Norvegia come Holberg - sia salito a rinomanza anche fuori della patria. Il suo idillio En maidag (1758) fu molto lodato dal Lessing; e anche i successivi componimenti - Søfartens Oprindelse og Virkninger (1761); Om Skabningens Ypperlighed (1764) - ottennero solenne riconoscimento. È una poesia didattico-descrittiva, il cui pregio sta nella nettezza dell'elaborazione formale e nella schietta e semplice naturalezza del sentimento umano che l'ha dettata: una poesia saggia e tranquilla, com'era il poeta stesso. Per la sicurezza del gusto, la varietà dell'esperienza letteraria, la conoscenza diretta dai classici e dei "buoni modelli", francesi, tedeschi, inglesi, l'opera del T. resta fra le più significative per la storia della cultura norvegese di quell'epoca.
Bibl.: L. Daae, in Det gamle Christiania, e in Dansk biogr. Lexikon, XVII, Copenaghen 1903; Elster, Literaturhistoria, nuova ed., Oslo 1934; F. Bull e F. Paasche, Noresk Litteraturhistoria, ivi 1924 segg.