Scrittore e pedagogo tedesco (Annaberg, Sassonia, 1726 - Stötteritz, Lipsia, 1804). Il comune amore per il teatro lo legò in amicizia, per alcuni anni (1745-48), con G. F. Lessing, dal quale si allontanò poi per divergenze di carattere letterario. Fu a lungo redattore della Neue Bibliothek, una delle riviste letterarie più importanti dell'epoca. Redasse anche la rivista per ragazzi Der Kinderfreund (1775-82), che gli procurò la fama di buon pedagogista. Fu però soprattutto legato al teatro, cimentandosi con alterna fortuna nei più svariati generi. Tentò così la commedia di carattere (Der Unempfindliche 1751; Der Misstrauische gegen sich selbst, 1761), la satira letteraria in avversione soprattutto a J. C. Gottsched (Die Poeten nach der Mode, 1751), la commedia borghese sentimentale (Amalia, 1765, una delle sue opere più riuscite; Romeo und Julia, 1767; Jean Calas, 1774), anche la tragedia in versi alessandrini di stampo francese (Eduard III, 1758; Richard III, 1759), infine il Singspiel, anticipazione dell'operetta (celebre nonostante l'opposizione di Gottsched, Die verwandelten Weiber, 1752, cui seguirono varî testi d'opera buffa). Sia pure al suo livello, W. contribuì efficacemente alla sprovincializzazione del teatro tedesco, liberandolo da schemi da tempo inariditi.