SALZMANN, Christian Gotthilf
Educatore e pedagogista, nato il 1° giugno 1744 a Sömmerda, morto a Schnepfenthal il 3 ottobre 1811. Dopo avere studiato a Langensalza e a Erfurt, passò all'università di Jena, dove si addottorò in teologia. Pastore a Rohrborn presso Erfurt, poi a Erfurt, dall'educazione dei fratelli e sorelle, quindi dei figli, e infine dall'esperienza del suo ministero trasse la conoscenza profonda dei bisogni dell'educazione popolare. Scrisse così le Unterhaltungen für Kinder u. Kinderfreunde, (1ª parte, Lipsia 1778), cui seguì nel 1780 l'Anweisung zu einer zwar nicht vernünftigen, aberdoch modischen Erziehung d. Kinder (che in successive edizioni prese anche il titolo di Krebsbüchlein). Il suo ingresso, il 1780, nel Filantropino di Dessau - dove successe in qualità di liturgo allo stesso fondatore G.B. Basedow - maturò il suo genio d'educatore.
Da Dessau il S. partì nel 1784 per aprire, con l'aiuto del duca Ernesto II di Sassonia-Gotha, un suo Filantropino a zchnepfenthal, presso Gotha, che lo Ziegler ha chiamato il primo Landerziehungsheim tedesco, e che vive tuttora. Il S. ha illustrato lo spirito dell'istituto e le esperienze fattevi nei suoi Nachrichten aus Schnepf. für Aeltern u. Erzieher (voll. 2, Lipsia 1786-88) e più tardi nello scritto Über die Erziehungsanstalt in Schnepf. (1808).
Spirito pratico e lucido, sebbene poco adatto alla speculazione, preoccupato sempre di ciò che fosse utile alla vita, convinto che di mancanze e vizî dei fanciulli son quasi sempre responsabili gli educatori (v. già la prefazione al Krebsbüchlein e poi l'Ameisenbuch), il S. organizzò il suo Filantropino come una grande famiglia, vi curò i giuochi, le energie fisiche, l'attività spontanea del fanciullo, il contatto con la natura, il fondamento sensibile d'ogni insegnamento, le lingue moderne (a una relativa valutazione del latino il S. giunse più tardi), il lavoro manuale (ve l'insegnò per molti anni B. H. Blasche). Gran parte vi ebbe l'educazione fisica, affidata per quasi 50 anni a Ch. F. Guts-Muths, autore della Gymnastik für die Jugend (Lipsia 1793), la prima opera del genere in Germania. Altre opere sue sono: Über die wirksamsten Mittel, Kindern die Religion beizubringen (Lipsia 1780), che illustra la sua fondamentale ispirazione religiosa e, respingendo il metodo catechistico, vuol curare una Gesinnung religiosa, partendo dall'osservazione ed esatta valutazione delle cose e seguendo un metodo socratico; il romanzo Karl von Karlsberg oder iïb. d. menschl. Elend (voll. 6, Lipsia 1783-1788); Noch Etwas üb. d. Erziehung (Lipsia 1784), programma per la creaziqne del suo Filantropino; Konrad Kiefer oder Anweisung zu einer vernünftl. Erz. d. Kinder (Schnepfenthal 1796), che accompagna l'educazione d'un fanciullo in normale ambiente borghese dalla nascita al matrimonio; Ameisenbiichlein od. Anweisung zu einer vernünftigen Erz. d. Erzieher (5ª ed., Schnepfenthal 1829), più matura illustrazione dei principî del S. (l'educazione deve essere continua autoeducazione del maestro; la natura stessa deve fornire materia alle esperienze e alle idee; l'insegnamento dev'essere attivo; la scuola dev'essere anche museo e officina; l'educazione morale deve esercitare il volere e il senso della personalità e condurre all'autonomia; il fanciullo e il suo naturale sviluppo devono esser l'interesse centrale). Il S. può dirsi il miglior frutto, il più moderno, il più ricco d'influssi rinnovatori, del filantropismo.
Ediz.: Chr. G. S.'s päd. Schriften, a cura di R. Bosse e J. Meyer, Vienna-Lipsia 1886-88 (nei Päd. Klassiker del Lindner, XVI e XVII); a cura di E. Wagner, Langensalza, 4a ed. 1899-1900 (nei Gresslers Klassiker der Pädagogik, III e IV); Salzmanns ausgewählte Schriften, a cura di E. Ackermann, 2ª ed., Langensalza 1897-1901 (nella Bibl. päd. Klassiker del Mann, XXIX e XXX).
Il Krebsbüchlein è stato edito da P. Wimmers (Paderborn, 8ª ed. 1914) e da E. Schreck (Lipsia 1894); l'Ameisenbüchlein da E. Schreck (ivi 1887), da T. Fritzsch (ivi 1915), da P. Wimmers (Paderborn, 10ª ed. 1914); il K. Kief, da P. Wimmers (ivi, 6a ed. 1912).
Die Feier des hundertjährigen Bestehens der Erzichungsanstalt Schnepfenthal, a cura di C. Geibel, Lipsia 1884; R. Quandel, Die Grundgedanken in S.'s Ameisenbüchlein u. ihr päd. Wert, Minden 1887; G. Kreyenberg, Ch. G. u. s. Bedeutung für uns. Zeit, Francoforte sul M. 1896, 2ª ed.; J. Schreiber, Ueb. die religiösen u. ethischen Anschauungen S.'s, Kaiserslautern 1899; E. Reichinstein-Zimann, Chr. G. S. u. s. Bedeutung f. die Päd., Zurigo 1912; M. H. Schnitzler, Chr. G. S. als Moralpädagoge, Würzburg 1915 e Paderborn 1916; O. Bastian, Soziologie u. Sozialpädagogik bei Chr. G. S., Berlino 1925; G. Schmid, Der Philanthropinismus, nella Gesch. d. Erz. dello Schmid, IV, 2; A. Pinloche, Basedow et le Philanthropinisme, Parigi 1890 (rifatto in ted., col tit. Gesch. des Philanthropinismus, Lipsia 1896, a cura dello stesso P. e di J. Rauschenfels); art. S., di E. Ackermann, nell'Enzyklopäd. Handb. d. Päd. del Rein, VII; A. Valgoi, Il filantropismo ted. nella seconda metà del 700, Genova 1902 (con trad. dell'Ameisenbüchlein); A. Piazzi, L'educazione filantropica nella dottrina e nell'opera di G. B. Basedow, Milano 1920; W. Moog, Gesch. d. Pädagogik, III, Österwieck a. Hartz-Lipsia 1933, pp. 110-120; J. L. Müller, Erziehungsanstalt Schnepfenthal 1784-1934. Festschr. a. Anl. d. 150 jähr. Bestehens d. Anstalt, Schnepfenthal 1934.