HEYNE, Christian Gottlob
Filologo e archeologo, nato a Chemnitz il 15 settembre 1729, morto a Gottinga il 14 luglio 1812. Di povera condizione, dovette stentare per compiere gli studî; le difficoltà economiche cessarono solo nel 1763, quando, morto J.M. Gesner, il H. ebbe la cattedra di eloquenza all'università di Gottinga.
Curò edizioni di Tibullo, Virgilio, Pindaro, Epitteto, Omero (Iliade) e Apollodoro (Biblioteca) e tradusse in tedesco il romanzo di Caritone d'Afrodisia (Le avventure di Cherea e Calliroe); negli Opuscula Academica (1788-1812) e nelle Antiquarische Aufätze (1778-1779) si trovano sue diligenti e acute disquisizioni di carattere archeologico e storico-artistico. Notevole lo scritto: Sermonis mythici interpretatio, in Comment. soc. r. scient. Gotting., cl. hist. et phil., XVI (1807), p. 285 segg., in cui con esempio di novatore tende a combinare l'esegesi allegoristica del mito, allora in voga, con i criterî evoluzionistici degli etnografi, che appunto nel sec. XVIII cominciarono a svilupparsi. Da lui come mitografo dipesero i più insigni eruditi della Germania nella prima metà del sec. XIX.
Bibl.: H. Sauppe, Göttinger Professoren, Gotha 1872; J. E. Sandys, History of class. scholarship, III, Cambridge 1908, pp. 36-44.