WEISSE, Christian Hermann
Filosofo spiritualista, nato a Lipsia il 10 agosto 1801, morto a Stotteritz presso Lipsia nel 1866; professore di filosofia in quell'università. Appartenne alla cosiddetta "destra" hegeliana, sollecita di salvare contro il panteismo del maestro il concetto della personalità di Dio.
La teologia di W. - che nonostante queste preoccupazioni è fuori degli steccati del protestantesimo ortodosso - concepisce Dio non soltanto come ragione assoluta, ma anche come sentimento e volontà: triplice elemento divino dalla cui operosità creatrice è scaturito l'essere e si sviluppa il divenire del mondo. La sua cristologia vede nell'uomo Gesù il prodotto della progressiva umanizzazione di Dio: Egli è come la molla del divenire morale dell'umanità, grazie alla quale questa potrà attuare quella "comunità del regno dei cieli" che è il suo supremo ideale.
Scrisse fra l'altro: Die Idee der Gottheit (Dresda 1833); Die philosophische Geheimlehre über die Unsterblichkeit des menschlichen Individuums (Dresda 1834); Theodicee (1834); Das Büchlein von der Auferstehung (Dresda 1836); Grundzüge der Metaphysik (Amburgo 1835); Die evangelische Geschichte kritisch und philosophisch bearbeitet (voll. 2, Lipsia 1838); Reden über die Zukunft der evang. Kirche (2a ed., Lipsia 1849); Philos. Dogmatik oder Philosophie des Christentums (voll. 3, Lipsia 1855-1862); Psychologie und Unsterblichkeitslehre (Lipsia 1869).