KORTHOLT, Christian
Teologo protestante tedesco, nato a Burg nell'isola di Fehmarn il 15 gennaio 1633, morto il 31 marzo 1694 a Kiel, nella cui università fu professore di teologia, procancelliere e rettore.
Temperamento assai polemico (due suoi scritti contro il cattolicismo, del 1660, sono intitolati Kohlschwartzes Pabstthum, oder nochmaliger Beweis dass das Pabstthum zu Rom vom Teufel gestiftet, e Römischer Beelcebub, oder Beweis dass der Pabst zu Rom der Teufel sei), il Kortholt è noto soprattutto come primo violento avversario della filosofia spinoziana. A tre anni di distanza, infatti, dalla pubblicazione del maggior complesso degli scritti dello Spinoza, tra cui l'Ethica (in Opera posthuma, Amsterdam 1677), pubblicò lo scritto De tribus impostoribus (Kiel 1680; 2ª. ed., Amburgo 1700) in cui quel pensatore, seguito da Herbert di Cherbury e da Hobbes, appariva primo e massimo dei tre impostores. E vi era anche sfruttato il giuoco di parole (poi molte volte ripetuto) derivante "Spinoza" da "spina", e deducente che non "Benedictus" ma "Maledictus" avrebbe dovuto esser detto chi era nato "de Spinoza", cioè de spinosa terra (quod spinosa ex divina maledictione terra maledictum magis hominem et cuius monumenta tot spinis obsita vix unquam tulerit).