PEDERSEN, Christiern
Teologo e scrittore danese, nato a Helsinge intorno al 1480, morto nella stessa città il 16 gennaio 1554. Studiò a Parigi, dove pubblicò un vocabolario latino-danese (Vocabularium ad usum Danorum, 1510), il Libro dei Proverbî di Peder Laale col testo latino e la traduzione (1515), e - ciò che fu della più grande importanza perché il manoscritto in seguito andò perduto - la cronaca di Saxo Grammaticus (Danzorum regum heroumque historiae stilo eleganti a Saxone Grammatico conscriptae, 1514). Anche i suoi libri di devozione (1514-15) furono i primi stampati in lingua danese. Tornato in patria, fu uomo di fiducia di Cristiano II, che seguì fedelmente anche in esilio. Durante l'esilio si convertì al protestantesimo e dimorò a lungo in Olanda; dove tradusse il Nuovo Testamcnto (1ª ed., Anversa 1529), i Salmi e molti scritti di Lutero. Ottenuto il permesso di abitare a Malmö, vi aperse una stamperia, nella quale pubblicò, fra altro, la Karl Magnus Krønike e la Holger Danske's Krønike. Nel 1541 rientrò infine a Copenaghen, e ricevette l'incarico di tradurre la Bibbia: terminò l'opera nel 1543: ma il testo definitivo - riveduto da una commissione di cui fecero parte Peder Palladius e Niels Hemmingsen - uscì soltanto nel 1550: prima Bibbia danese, nota col titolo di Bibbia di Cristiano III. Trascorse gli ultimi anni, malato, nella città nativa, e dopo la sua morte uscì ancora una sua vita di Esopo, con la versione danese delle favole. Fu più un dotto che un pensatore; ma piegò la lingua danese all'espressione di un mondo vario, complesso che questa non aveva prima conosciuto, e ampliò alla cultura danese gli orizzonti.
Ediz.: Skrifter, a cura di C. I. Brandt e R. Th. Fenger, Copenaghen 1850-56.
Bibl.: C. I. Brandt, C. P. og h. Skrifter, Copenaghen 1882; Petersen, Den danske Lit. fra Folkevandringstiden indtil Holberg, ivi 1929.