EBNER, Christina
Mistica tedesca, nata a Norimberga, di famiglia patrizia, nel 1277, il giorno del Venerdì Santo, morta a Engeltal il 27 dicembre 1355. A dodici anni entrò a Engeltal nel convento delle domenicane, dove trascorse una pia vita di ascesi e di penitenza e nel 1345 era madre superiora: nei suoi ultimi anni ebbe il conforto dell'assistenza spirituale di Enrico di Nördlingen, il quale nel 1351 si recò appositamente a Engeltal, presso di lei, trattenendovisi tre settimane. Per incitamento del suo confessore padre Konrad von Füssen, incominciò nel 1317 ad annotare in un diario i suoi intimi pensieri e sentimenti, le sue mistiche visioni e rivelazioni. L'introduzione narra la sua vita fino a quella data: le ultime annotazioni sono del 1352. Ed è documento prezioso, sia per la ricchezza e intensità dell'esperienza religiosa che vi è descritta, sia per i numerosi accenni storici, nei quali si precisa e chiarisce la ripercussione che gli avvenimenti politici del tempo ebbero anche nelle coscienze. È attribuito alla E. un libriccino Von der Genaden Überlast che, pubblicato nella Bibliothek des literarischen Vereins in Stuttgart (XVIII, 1871), ha suscitato durevole interesse (v. Büchlein von der Gnade, trad. di W. Oehl, 1924); è di composizione anteriore al 1346, e contiene biografie esemplari di pie suore che ricevettero i doni della Divina Grazia e vissero in devota contemplazione.
Bibl.: G. W. K. Lochner, Leben und Geschichte der Christina Ebnerin, Klosterfrau zu Engeltal, Norimberga 1872 (cf. Anzeiger für deutsches Altertum, IX); W. Preger, Gesch. der deutschen Mystik, III, Lipsia 1882.