NILSSON, Christina
Cantante, nata presso Växjö il 20 agosto 1843, morta a Växjö il 22 novembre 1921. Da bambina cantava e suonava per le strade. Il banchiere Leuhausen la fece studiare. Dopo un primo saggio a Stoccolma, continuò gli studî a Parigi. Esordì nel 1864 al teatro lirico di Parigi, di cui era direttore il Carvalho, con La Traviata, riportando un vero trionfo. Cantò poi, con uguali successi, all'Opéra di Parigi, a Londra e quindi in America, scritturata dal famoso impresario Strakosch. Un altro impresario, l'italiano Merelli, che la tenne per qualche tempo nei suoi teatri con lo stipendio di lire 1000 mensili se, più tardi, la volle condurre a Pietroburgo dovette corrisponderle lire 7000 il giorno. Per lei A. Thomas scrisse la parte di Ofelia nel suo Amleto e G. Bizet quello della protagonista in La bella fanciulla di Perth. Il Faust del Gounod e la Mignon del Thomas furono le sue opere favorite. Per l'argentina limpidezza della voce, per l'impeccabile virtuosismo in ogni sorta di agilità e di gorgheggi, fu nominata "l'usignolo svedese". Aveva sposato in prime nozze il francese Auguste Rouzeaud; in seconde nozze sposò lo spagnolo conte Vallejo y Miranda. Nel 1880 si ritirò dalle scene, ma nel 1891 apparve, per l'ultima volta, in un concerto a Londra.
Bibl.: G. de Charnacé, Les étoiles du chant, Parigi 1868-69; Carlsson Beyron, Kr. N., Stoccolma 1921; G. Sinclair, Reminisceces of Cr. Nilsson, in Musical Opinion, febbraio 1922.