Scrittore spagnolo (n. primi sec. 16º - m. dopo il 1558). Gli sono attribuiti, non senza dubbî e riserve, il dialogo Viaje de Turquía, in un episodio del quale si è voluto scorgere un riflesso autobiografico, e il Crotalón, di spiccata impronta lucianesca, avverso alla Roma papale e alle deviazioni del culto. Compose inoltre una Tragedia de Mirrha (1536) d'ispirazione ovidiana, il trattato La ingeniosa comparación entre lo antiguo y lo presente (1539), il dialogo El escolástico, in cui si analizzano i rapporti tra docenti e discenti di un'università ideale, un trattato morale sulla liceità dell'usura, una Gramática castellana (1558).