Teologo francese (Sibiril, Finistère, 1512 - Roma 1595), minore osservante, generale dell'ordine (1571), poi vescovo ausiliare del card. N. de Pellevé, arcivescovo di Sens; scrisse varie opere teologiche tra cui notevoli quelle (De la vertu des paroles par lesquelles se fait la consécration, 1585; De missae Christi ordine et ritu, 1586) in cui sostiene che la consacrazione eucaristica consiste nell'epiclesi. Chiamato a Roma (1586), fu rinchiuso nel carcere del S. Uffizio e le sue opere poste all'Indice, da cui furono poi espunte.