Storico inglese (York 1912 - Oxfordshire 2003). Studioso di solido impianto marxista, muovendo da un'acuta critica alla storiografia tradizionale ha indagato le due rivoluzioni inglesi a partire da un'attenta analisi del complesso sistema di interrelazioni soggiacente al processo rivoluzionario. Tra le sue opere principali si ricordano English revolution 1640 (1940; trad. it. 1957) e Intellectual origins of the English revolution (1965; trad. it. 1976).
Prof. al Balliol College di Oxford fino al 1978, insegnò storia del 16º e 17º sec. in quella università (1958-65). Fu autore di numerosi saggi sull'Inghilterra nell'età moderna e in particolare analizzò, secondo un approccio marxista, le due rivoluzioni inglesi. Nelle sue prime opere ne delineò le caratteristiche di rivoluzioni borghesi, sottolineando i caratteri di classe in esse presenti contro le interpretazioni della storiografia precedente e dando perciò particolare risalto ai movimenti più radicali. Successivamente, partendo da un'analisi attenta di tutti i momenti e gli aspetti della società civile, espresse una valutazione più articolata e problematica delle varie componenti del processo rivoluzionario e delle loro complesse interrelazioni.
Tra le sue altre pubblicazioni occorre citare: Economic problems of the church (1956); Puritanism and revolution (1958); The century of revolution 1603-1714 (1961); Reformation to industrial revolution (1967; trad. it. 1977); Oliver Cromwell and the English revolution (1970; trad. it. 1977); Antichrist in the 17th century (1971; trad. it. 1990); The world turned upside down (1972; trad. it. 1981); Milton and the English revolution (1978); Some intellectual consequences of the English re volution (1980); A turbolent, seditious, and factious people: John Bunyan and his church (1988); A nation of change and novelty (1990); The English bible and the 17th-century revolution (1993); Liberty against the law (1996).