Pseudonimo dello scrittore scozzese John Wilson (Paisley 1785 - Edimburgo 1854). Educato a Oxford, vinse il premio Newdigate per la poesia. Avendo avuto una forte eredità, si stabilì nel Lake District dove fu amico di W. Wordsworth, S. T. Coleridge, Th. De Quincey e R. Southey. Esordì nel 1812 con il poema Isle of palms, seguito da The city of the plague (1816). Tenne (1820-51) la cattedra di filosofia morale nell'univ. di Edimburgo. Dal 1817 collaborò al Blackwood's Magazine, dove dal 1822 cominciò a pubblicare l'opera che per ricchezza di idee, spirito umoristico e felicità di espressione è la sua migliore, le Noctes ambrosianae, saggi e divagazioni su argomenti d'ogni genere, in forma di conversazione o di dialoghi tra personaggi immaginarî.