Palahniuk, Chuck (propr. Charles Michael)
Palahniuk, Chuck (propr. Charles Michael). – Scrittore statunitense (n. Pasco, WA, 1962) di origini ucraine. Si laurea in giornalismo all’università dell’Oregon ed esordisce nel 1996 con Fight club (trad. it. 1998), controverso romanzo su miti e riti della mascolinità occidentale che il regista D. Fincher trasforma nel 1999 in un film di successo. L’asciutta ritmicità del periodo, un registro lessicale di simulazione della frammentarietà del parlato e un’enfasi aforistica sono gli elementi di uno stile che fonde cinismo e melodramma nella descrizione di un’umanità vulnerabile, morbosa e violentemente competitiva. In seguito all’omicidio del padre nel 1999, P. rende ancor più cruda e delirante la scrittura in romanzi come Choke (2001; trad. it. 2002) – su un giovane sessuomane che simula soffocamenti nei ristoranti per approfittare dei suoi casuali salvatori –, arricchendosi di grottesco e satira nella trilogia dell’orrore composta da Lullaby (2002; trad. it. 2003), Diary (2003; trad. it. 2004) e Haunted (2005; trad. it. Cavie, 2005), i cui protagonisti (un reporter in cerca di scoop, una pittrice fallita, aspiranti scrittori) cercano un’affermazione personale ‘alta’, ridicola e destinata al fallimento. Ha pubblicato inoltre: Snuff (2008; trad. it. Gang bang, 2008), orgia d’addio di una pornostar con seicento uomini tra i quali un figlio illegittimo; Pygmy (2009; trad. it. 2009); Tell all (2010; trad. it. Senza veli, 2010); Damned (2011; trad. it. 2011), storia di una tredicenne upper class finita all’inferno per overdose di marijuana. Da itare inoltre un’anticonvenzionale guida di Portland, Fugitives & refugees (2003; trad. it. Portland souvenir, 2004), e una raccolta di articoli e interviste, Stranger than fiction (2004; trad. it. La scimmia pensa, la scimmia fa, 2006).