A Dakar, nel marzo del 2008, Ciad e Sudan hanno firmato il loro quinto accordo di pace: tra le disposizioni sottoscritte, insieme alla normalizzazione dei rapporti bilaterali e all’impegno dei due paesi nel mantenere pace e stabilità internamente e nella regione, è stata anche istituito un cosiddetto gruppo di contatto, incaricato di supervisionare il rispetto e l’implementazione degli impegni presi.
Guidato da Libia e Repubblica del Congo, il gruppo comprende anche rappresentanti del Senegal, del Gabon, dell’Eritrea, di alcune organizzazioni regionali come la Comunità degli stati del Sahel e del Sahara, la Comunità economica dell’Africa centrale, l’Organizzazione della conferenza islamica e l’Unione Africana, oltre che un rappresentante della missione di peacekeeping delle Nazioni Unite Minurcat (United Nations Mission in Central African Republic and Chad). Sotto il mandato delle Nazioni Unite è stato disposto il dispiegamento di una forza militare (fornita per il primo anno, a partire da gennaio 2008, dall’operazione Eufor Tchad/Rca dell’Unione Europea) incaricata di proteggere i civili, in particolare i rifugiati e gli sfollati, e di facilitare gli interventi umanitari nelle regioni orientali del Ciad e in quelle a nord est della Repubblica Centrafricana.
Il mandato della missione Minurcat si è concluso il 31 dicembre 2010. Agli accordi di Dakar hanno invece fatto seguito altri colloqui di pace tramite i quali Sudan e Ciad hanno negoziato direttamente la rimessa in sicurezza del loro confine comune e deciso il dispiegamento di una forza congiunta per il suo monitoraggio.