ciancia
. " Menzogna ", " sciocca vanteria ", " discorso vano e senza fondamento ", " chiacchiera che inganna l'interlocutore ": Pd XXIX 110 Non disse Cristo al suo primo, convento: / ‛ Andate, e predicate al mondo ciance ', / ma diede lor verace fondamento; nel Fiore (CV 5 gli altru' fatti son tutti una ciancia / verso de' mie') il commento del Petronio spiega: " tutti gli altri li considero uno zero in confronto a me "; più esattamente la frase significa: " in confronto alle mie, le imprese altrui sono vanterie sciocche e senza fondamento; solo le mie corrispondono alla realtà ". In Pd V 64 compare nella locuzione ‛ prendere a c. '; il termine vale " discorso vano " o più precisamente " promessa leggera e senza fondamento ". E in ogni modo probabile che in questo luogo sia presente il significato di " cosa di poco valore ".