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CICADIDI

di Guido GRANDI - Enciclopedia Italiana (1931)
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CICADIDI (dal lat. cicada "cicala"; fr. cigale; sp. cigarra; ted. Baumgrille; ingl. grasshopper)

Guido GRANDI

Famiglia di Insetti Emitteri, del sottordine degli Omotteri e della serie degli Auchenorrinchi, comprendente specie di dimensioni medie o cospicue, fornite al vertice di tre ocelli subcontigui, di femori anteriori più o meno ingrossati e di tarsi privi di empodio. I maschi sono quasi sempre provvisti di un organo produttore di suono, costituito fondamentalmente da due grandi cavità ventrali della base dell'addome, ciascuna delle quali è divisa in due parti da un tramezzo verticale; la maggiore è la cavità speculare, la minore è la cavità timpanica, su cui è tesa la vera membrana sonora (timpano o timballo) che vibra sotto l'influenza della contrazione di muscoli speciali. I Cicadidi frequentano specialmente le regioni calde; sono insetti eterometaboli e hanno ninfe fornite di zampe anteriori fossorie (con femori e tibie enormemente ingranditi e denticolati) e viventi sotto terra ove si nutrono succhiando la linfa dalle radici delle piante. Delle specie nostrane ricorderemo il Lyristes (olim Cicada) plebeius Scop., di 30-35 mm. di lunghezza, di color nero maculato di giallo e rivestito di peluria bianca. Depone le uova negli steli delle piante erbacee e nei rametti secchi o quasi secchi degli alberi, entro cellette che contengono, ciascuna, da 4 a 12 uova. Da queste schiudono, in settembre, le ninfe che si affondano subito nel terreno ove trascorrono tutta la loro vita. Raggiunto lo stato maturo escono dal suolo, si aggrappano ad un sostegno qualsiasi e aspettano che, attraverso una fenditura dorsale della cuticola, sfarfalli l'insetto perfetto. Il Silvestri ha scoperto quattro nemici delle sue uova: un acaro, il Pediculoides ventricosus, e tre imenotteri, il Cerambicobius cicadae (Gir.), la Centrodora cicadae Silv. e l'Archirileya inopinata Silv. La Cicada orni L., più allungata, variegata di rossastro e di bruno, con pubescenza argentata, ha abitudini simili alla precedente; depone le uova nei rametti verdi di varie piante legnose e, meno comunemente, negli steli di quelle erbacee. Esse presentano un periodo d'incubazione notevolmente più breve di quelle del L. plebeius e sono parassitate dall'Archirileya inopinata Silv. e dal Cerambicobius cicadae minor Silv. Le nostre Cicale non sono temibili dal punto di vista agricolo. Negli Stati Uniti dell'America del Nord vive una specie della famiglia, la Cicada septemdecim L. (periodical cicada degli Americani), che appare solamente in periodi determinati, perché il suo sviluppo postembrionale dura 13 anni nel sud della regione e 17 anni nel nord. Le sue ninfe hanno in particolari circostanze (forse in relazione con anormali altissime temperature locali) la curiosa abitudine di costruire sul terreno e sopra le loro gallerie, una sorta di camino di terra agglutinata, lungo circa 10 cm., entro il quale esse vivono per parecchie settimane prima di divenire adulte.

Vedi anche
Emitteri (o Rincoti) Ordine di Insetti terrestri o acquatici. Hanno forma e dimensioni molto varie. L’apparato boccale è adatto per pungere e succhiare: mandibole e mascelle allungate, come stiletti, sono accolte nel labbro inferiore, o rostro, e ne escono quando l’insetto vuole nutrirsi. Le antenne hanno pochi ... Auchenorinchi Sezione di Insetti Emitteri Omotteri, caratterizzati dal rostro sporgente dalla regione ventrale del capo, antenne brevi, ali con molte venature, tarsi costituiti da 3 articoli. Sono suddivisi nelle due superfamiglie dei Cicadoidei (che comprende le cicale) e dei Fulgoroidei. automimetismo Caso particolare di mimetismo, in cui nella stessa specie sono presenti individui con diversi gradi di incommestibilità e che fungono rispettivamente da modello e da mimo. È il risultato di processi di evoluzione parallela tra piante, animali fitofagi e loro predatori. Per es., individui della farfalla ... Titono (o Titone; gr. Τιϑωνός) Mitico figlio di Laomedonte, re di Troia, e di Strimo, figlia del dio fluviale Scamandro. Amato da Eos, l’Aurora, ebbe da Giove, per preghiera di lei, l’immortalità ma non la giovinezza eterna, perciò divenne sempre più decrepito, finché fu mutato in cicala; ebbe da Eos due figli, ...
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  • SVILUPPO POSTEMBRIONALE
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Altri risultati per CICADIDI
  • cicala
    Enciclopedia on line
    Zoologia Nome comune di alcune specie di Insetti Emitteri Omotteri, della famiglia Cicadidi (➔). Tibicen (o Lyristes) plebeius, diffusa in tutta la parte meridionale della regione paleartica, è comune in Italia. Lunga 30-35 mm, depone le uova negli steli delle piante erbacee; da queste schiudono in ...
  • cicale e pidocchi delle piante
    Enciclopedia dei ragazzi (2005)
    Giuseppe M. Carpaneto Trapanatori di piante L'ordine degli Omotteri comprende insetti comunemente noti come cicale, cicadelle, sputacchine, pidocchi delle piante e cocciniglie, dotati di un apparato boccale perforante succhiatore con cui si nutrono dei liquidi interni delle piante. Diverse specie sono ...
Vocabolario
cicàdidi
cicadidi cicàdidi s. m. pl. [lat. scient. Cicadidae, dal nome del genere Cicada «cicala»]. – Famiglia d’insetti emitteri omotteri (a cui appartengono le cicale), che vivono spec. nelle regioni calde: i maschi sono quasi sempre provvisti...
liriste
liriste s. m. [lat. scient. Lyristes, dal gr. λυριστής «suonatore di lira»]. – In zoologia, genere di insetti omotteri della famiglia cicadidi, a cui appartiene la cicala comune (Lyristes plebejus), la più grossa delle nostre cicale, i...
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