CICLAMINO (dal greco κυκλάμινος, da κύκλος "cerchio" per la torsione a spirale dei peduncoli fruttiferi; lat. scient. Cyclamen; it. panporcino; fr. cyclamen; sp. artánita, pan de puerco; ted. Erdscheibe; ingl. sowbread)
Nome di varie specie del genere Cyclamen della famiglia delle Primulacee. Sono piante erbacee perenni, con rizoma tuberoso rotondo o globoso, foglie tutte radicali arrotondate, più o meno angolose o lobate, verdi scure e variamente chiazzate di cenerognolo a seconda delle specie. I fiori sono portati da peduncoli lunghi, eretti, uniflori, che dopo la fioritura si torcono a spirale, mantenendo l'ovario fecondato e quindi il frutto vicini al terreno fino a che i semi siano maturi: hanno calice a 5 denti, corolla inferiormente tubulosa con lembo a cinque divisioni oblungo-lanceolate rovesciate e piegate ad elica. La fioritura è primaverile o autunnale a seconda delle specie.
Comprende 8 specie dell'Europa centrale e meridionale, Asia occidentale e Africa boreale. Quelle indigene italiane sono 3: C. europaeum L. a fioritura autunnale, con foglie reniformi, non angolose, che vive nella regione submontana e montana delle Alpi e nell'Appennino settentrionale; C. neapolitanum Ten. con fauce della corolla formante un anello a 10 denti, e foglie spesso, ma non sempre, angolose, a fioritura autunnale: dalla Liguria e dalla regione emiliana in giù; C. repandum S. et Sm. con fauce corollina ad anello intero, foglie angolose, fioritura primaverile, proprio dei boschi dell'Italia media, meridionale e insulare. Delle specie esotiche va ricordato il C. persicum Mill. originario dell'Asia Minore e Persia, pianta più robusta delle precedenti con fiori grandi (3-5 cm.) lievemente odorosi, corolla con fauce pentagonale, a 5 divisioni petaloidi rovesciate e ritorte a spirale, di colore rosso porporino. Questa pianta, migliorata dalla coltura, è largamente diffusa come ornamentale da stanza e da serra. Nei cataloghi orticoli sono elencate ricche collezioni di varietà elegantissime per colore e forma dei fiori (var. album, atrorubens, cristatum, maximum, grandiflorum, fimbriatum, ecc.). Si moltiplica per seme, richiede terriccio di foglie con sabbia, i tuberi durano anni ma esigono riposo estivo. Va tenuta al riparo dai raggi solari.