CICOLANO (A. T., 24-25-26)
Nome tuttora vivo nell'uso per indicare un territorio dell'Italia centrale e precisamente dell'attuale provincia di Rieti (antico circondario di Cittaducale), percorso dal fiume Salto. Più esattamente il confine è segnato a oriente dalla dorsale che forma il displuvio fra il bacino del Salto e quelli del Velino e dell'Aterno, dal M. Nuria (estremo nord della regione) fino al Costone; a S. dal profondo vallone di Teve, tra il massiccio della Duchessa e quello del Velino, fino alla gola del Salto fra i M. Dente e Saticone; a O. dalla dorsale spartiacque tra Salto e Turano, poi dal Salto stesso fino alla stretta fra i monti Cugiara e Varano. La regione compresa fra questi confini forma una piccola unità naturale e corrisponde a un dipresso ai territorî degli attuali comuni di Borgocollefegato, Pescorocchiano, Fiamignano e Petrella Salto (detta fino al 1863 P. dei Cicoli) con qualche altro lembo vicino, in tutto circa 465 kmq. Su quest'area vivevano nel 1921 circa 21.500 ab., divisi in un gran numero (circa 90) di piccoli centri; altri ancora ne esistevano in passato, ora distrutti o abbandonati. Quest'abitudine di vita sembra risalire fino all'età classica, allorché il territorio era abitato dagli Aequicolae o Aequicoli, da cui il nome attuale (Cicoli, Eciculi nei documenti medievali) sicuramente deriva. Sembra infatti che nella tarda età classica il nome Aequicolae, in origine sinonimo di Aequi, si restringesse a indicare il nucleo più settentrionale di questo popolo, abitante nella valle del Salto con centro a Nersae (presso l'odierna Nesce); nell'età longobarda Cicoli indicò un gastaldato del ducato di Spoleto, più tardi un feudo che ebbe varie vicende, e a partire dalla fine del sec. XIII appartenne alla potente famiglia dei Mareti con titolo comitale; la contea passò più tardi a un ramo dei Colonna che s'intitolarono conti di Cicoli; e da questi ai Barberini. Abolito il feudalismo nel 1806, il nome di Contado di Cicoli rimase tuttavia anche nell'uso ufficiale per qualche tempo; oggi il termine Cicolano è solo dell'uso popolare. Dei 90 centri sopra indicati, due soli, Borgocollefegato (1007 ab.) e Corvaro, fraz. dello stesso comune (1274 ab.), superano i 1000 ab.; un'altra decina supera i 500.
Bibl.: R. Almagià, Il Cicolano, in Riv. abr. di scienze, lettere ed arti, 1909; D. Lugini, Mem. stor. della regione equicola ora Cicolano, Rieti 1907.