CIGLIA (fr. cils; sp. pestañas; ted. Wimpey; ingl. eyelashes)
Nel parlare comune le ciglia sono i margini liberi delle palpebre, l'arco dei peli che su di esse s'impiantano. Ma in anatomia si designano con questo nome particolarmente i peli che nascono dal margine libero palpebrale. Le ciglia sono rigide, più numerose, più fitte e più lunghe nella palpebra superiore; sono lievemente incurvate in maniera che la convessità di quelle superiori è rivolta verso la convessità di quelle inferiori. Nell'occlusione delle palpebre le ciglia superiori si toccano con quelle inferiori senza intromettersi fra loro e senza incrociarsi. Come i peli, sono accolte in un follicolo pilifero al quale è annessa una ghiandola sebacea. Fra le ciglia sboccano inoltre ghiandole tubolari di tipo sudorifero (gh. ciliari o di Moll) e in prossimità, più internamente, le ghiandole tarsali o del Meibomio (v. palpebra). Le ciglia concorrono con le palpebre alla protezione dell'occhio.
La parola ciglia in zoologia, ha un significato assai più vasto: indica formazioni filamentose di tutt'altra natura.
Nei Protozoi le ciglia sono differenziamenti filiformi del plasma corticale della cellula, compresi fra gli organoidi o organiti di movimento e caratteristici degli Infusorî o Ciliati. A differenza dei flagelli dei Flagellati (v.) le ciglia sono più esili, più corte e assai più numerose e si muovono animate da vibrazioni ritmiche e metacroniche (movimento ciliare). La costituzione di un ciglio ricorda quella dei flagelli e consiste cioè di un asse centrale di protoplasma più denso, rivestito da una guaina elastica di plasma: dall'alternarsi della contrazione attiva dell'asse protoplasmatico con quello della guaina esterna dipende la flessione di un ciglio in piano. L'asse contrattile del ciglio vibratile è in relazione con un corpuscolo basale situato nella zona contrattile dell'ectoplasma ove risiedono i differenziamenti contrattili della cellula o mionemi.
La disposizione delle ciglia vibratili e il loro grado di differenziamento, hanno fornito la base della classificazione dei Ciliati (v.), nei 5 ordini: Olotrichi, Eterotrichi, Oligotrichi, Ipotrichi e Peritrichi. In genere le ciglia sporgono dal periplasto dei Ciliati, secondo serie parallele e diritte, lungo le quali si manifestano le onde di contrazione tipiche del movimento ciliare. Le ciglia vibratili, per fusione di due o più elementi, possono dar luogo nei Ciliati, a organi più complessi di movimento (membranelle e cirri).
Nei Metazoi, le ciglia, simili nella loro costituzione a quelle dei Protozoi, si ritrovano caratteristiche delle cellule degli epitelî vibratili che rivestono il corpo di animali o stadî larvali che menano vita acquatica: così nei Turbellarî, in larve di Celenterati, di Trematodi, Anellidi, ecc.; oppure sono espansioni epiteliali che, movendosi in una sola direzione, contribuiscono ad eliminare secreti cellulari o a tener libera la superficie delle cellule da sostanze estranee. Sono infatti tappezzati da epitelî ciliati: le pareti delle vie respiratorie, l'ovidutto, l'epididimo, le fosse nasali, ecc. Una modificazione delle ciglia degli epitelî sono le stereociglia, o ciglia immobili, dell'orlo a spazzola delle cellule epiteliali che rivestono le cavità interne o dotti ghiandolari. Ciglia di questo genere si trovano anche negli epitelî degli Artropodi e dei Nematelminti (v. epitelî).